Il Tg2 rivendica il suo servizio sulla Svezia

27/05/2019 di Redazione

Non c’è nessuna retromarcia da parte del Tg2 a proposito del servizio di presentazione alle elezioni europee in Svezia andato in onda lo scorso 18 maggio. L’ambasciata di Svezia aveva scritto una lettera di protesta nei confronti della testata della seconda rete pubblica nazionale, sottolineando come alcuni dati presenti all’interno del servizio fossero stati completamente travisati. Quelli ad esempio sui quartieri islamici presenti nel Paese scandinavo o quello sugli stupri.

Tg2, la replica di Sangiuliano alla lettera dell’ambasciata della Svezia

Gennaro Sangiuliano, direttore del Tg2, ha rivendicato la bontà del lavoro fatto dalla propria giornalista e non ha arretrato nemmeno dopo le polemiche ufficiali dell’ambasciata: «Doveva restare un carteggio cordiale con l’ambasciata, invece poi è stato pubblicato sui social network. Noi non abbiamo niente da rimproverarci – ha detto il direttore del Tg2 – perché siamo stati corretti».

Tg2: «Siamo stati corretti»

Nel servizio del Tg2, infatti, si faceva riferimento a un dato in base al quale in 60 quartieri sarebbe stata in vigore la sharìa, ovvero la legge islamica. Inoltre, si parla della Svezia come del Paese con il numero più alto di stupri tra i Paesi europei. L’informazione del Tg2 era stata contestata pesantemente anche attraverso un post pubblico su Facebook. Ora, non si è fatta attendere la replica di Sangiuliano, direttore indicato dalla maggioranza giallo-verde e da sempre vicino agli ambienti della destra liberale.

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