Corea del Nord, test atomico più pericoloso di sempre provoca sisma di 6.3. Pyongyang dà l’annuncio ufficiale

Si tratta del sesto esperimento atomico messo in atto dal governo di Pyongyang. Stavolta, però, si fa davvero sul serio e il test – considerato dagli esperti il più violento di sempre – ha addirittura provocato un sisma di 6.3 gradi della scala Richter proprio nel territorio della Corea del Nord. Un particolare inquietante: il dittatore Kim Jong-un, poco prima dell’esplosione, si era recato a ispezionare personalmente una testata nucleare messa a punto nei laboratori del Paese. La Corea del Sud, nel corso della giornata, ha rilevato una seconda scossa sismica intorno al sito nucleare nordcoreano di Punggye-ri, misurata in magnitudo 4.6, come riferisce l’agenzia Yonhap. Intorno alle 8.30 di questa mattina – ora italiana – è arrivato anche l’annuncio ufficiale di Pyongyang: «Effettuato e riuscito test con bomba all’idrogeno».

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TEST NUCLEARE COREA NORD, QUALCHE GIORNO FA IL LANCIO OLTRE IL GIAPPONE

L’esplosione avvenuta a mezzogiorno (ora locale) fa il paio con il test missilistico di qualche giorno fa. In quella circostanza l’ordigno preparato da Pyongyang aveva addirittura sorvolato il Giappone e, secondo alcuni, aveva la forza per raggiungere il territorio degli Stati Uniti. In abbinata – missile e testata nucleare – costituiscono un mix potenzialmente letale che andrebbe a mettere a rischio la sicurezza internazionale. Secondo fonti sudcoreane, il test nucleare effettuato nella giornata di ieri, sarebbe circa 5 volte più forte della bomba sganciata dagli Usa sulla città nipponica di Nagasaki nell’agosto del 1945. E, secondo Korea Meteorological Administration, il sisma artificiale causato dalla detonazione nucleare è il più potente dei sei test fatti finora, anche più forte di quello dei due esperimenti del 2016.

TEST NUCLEARE COREA NORD, LA TENSIONE INTERNAZIONALE

Il tutto, mentre a pochi chilometri dalla Corea del Nord, si sta svolgendo il vertice dei Paesi cosiddetti Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica): in Cina i leader delle cinque nazioni si erano riuniti per parlare di globalizzazione. Una precisione disarmante, quella di Kim Jong-un che, adesso, potrebbe guardare a un appuntamento dal valore simbolico molto più alto: il prossimo 9 settembre, infatti, ricorre l’anniversario della fondazione della Repubblica popolare voluta da Kim Il-sung. E gli osservatori internazionali temono che possa rappresentare la data propizia per una nuova azione del suo discendente.

Intanto, la tensione nell’area è alle stelle. Da diverso tempo, infatti, gli Stati Uniti hanno fatto ricorso ai loro armamenti nel Pacifico, puntandoli dritti sulla Corea del Nord. Che questo nuovo atto di sfida da parte di Kim Jong-un possa rappresentare una svolta in quello che si annuncia come un conflitto devastante?

 

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