No, non c’è correlazione tra il terremoto nelle Marche e le trivelle (come dice l’ordine geologi)

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Sui social network, oggi, sono spuntate una serie di testimonianze che parlano delle correlazioni tra le trivelle nell'Adriatico e il terremoto che ha colpito le Marche oggi

Sembrerebbe davvero che le Marche, teatro – purtroppo – di eventi naturali molto impattanti se non catastrofici nelle ultime settimane – siano diventate la nuova patria dei complotti. Dopo l’alluvione causata dall’eccezionale quantità di pioggia caduta sulla regione (secondo alcuni determinata da alcuni aerei della NATO che avrebbero indotto le precipitazioni, non si capirebbe bene a quale scopo), a finire nel mirino dei complottisti ci sono le trivelle nel mar Adriatico. Diverse informazioni che sono state diffuse sui social network attribuiscono il terremoto di 5.5 gradi della scala Richter che si è verificato questa mattina al largo delle coste delle Marche proprio all’attività di trivellazione.



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Terremoto Marche e trivelle, la correlazione smentita dall’Ordine Geologi

La questione delle trivelle, oltre alla prossimità geografica, è stata sollevata anche per “opportunità” mediatica. Nelle ultime decisioni prese dall’esecutivo di Giorgia Meloni, infatti, c’è anche quella di dare il via libera a nuove attività di trivellazione sul territorio italiano per cercare di far fronte all’imminente crisi energetica che stiamo attraversando. Il tema delle trivelle, insomma, è tornato nuovamente alla ribalta sui social network e – di conseguenza – crea discussione intorno a sé.



Tuttavia, per cercare di mettere a tacere il complottismo su un fenomeno – come quello del terremoto – con cui purtroppo il territorio italiano si trova a far fronte da diverso tempo, è stato necessario un intervento dell’Ordine Geologi delle Marche. Il presidente Piero Farabollini ha spiegato a Radio1 che fenomeni di questo tipo, con profondità molto elevate (il terremoto di questa mattina ha avuto origine a 8 chilometri di profondità), non possono essere legati ad attività di trivellazione. «Una magnitudo così forte è impensabile che possa essere legata trivellazioni» – ha detto il geologo, che ha anche ribadito come piccoli eventi sismici dovuti all’attività delle trivelle sono possibili, ma non con questa magnitudo.

Le trivellazioni nell’Adriatico sono state effettuate, nel corso degli anni, in diversi punti. In corrispondenza di Goro, ad esempio, ma anche al largo di Rimini, con i pozzi più ricchi e più operativi.