Si aggiorna il bilancio delle vittime del terremoto Albania. L’evento sismico che ha avuto il suo epicentro nei pressi di Durazzo e che ha avuto magnitudo 6.5 rappresenta senz’altro una catastrofe per il Paese che si affaccia sul mar Adriatico. Al momento, stando alle prime indicazioni dei soccorritori, ci sarebbero nove morti e oltre 300 feriti. Ma c’è anche un numero imprecisato di dispersi, con le autorità locali che stanno scavando sotto le macerie per cercare di recuperare i cittadini albanesi che sono stati vittime del crollo di abitazioni.
LEGGI ANCHE > Terremoto Albania di 6.5 gradi, avvertito anche in alcune regioni italiane
Secondo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in contatto con l’unità di crisi della Farnesina che è sotto la sua responsabilità, dopo circa sette ore dall’evento sismico non risultano vittime tra i cittadini italiani che pure sono presenti in gran numero in Albania. Tra l’altro, nei pressi di Durazzo, si è registrato anche il crollo di una struttura alberghiera, per cui è alto il rischio che ci possano essere vittime anche tra persone straniere. Nelle ore successive, si è registrato anche un altro crollo di una struttura alberghiera, mentre sono state oltre 100 le scosse di assestamento.
La circostanza di un coinvolgimento di italiani, tuttavia, è stata al momento smentita da Luigi Di Maio che è intervenuto in trasmissione ad Agorà. Il ministro degli Esteri ha affermato: «Abbiamo attivato l’unità di crisi e al momento non ci risultano cittadini italiani coinvolti. Al popolo albanese va tutta la nostra solidarietà per un sisma che è stato avvertito anche in diverse regioni del sud Italia».
Attivata unità di crisi della Farnesina per terremoto in #Albania “non abbiamo per ora notizie di italiani coinvolti” @luigidimaio ministro Affari Esteri #agorarai pic.twitter.com/ovrrJE45OU
— Agorà (@agorarai) November 26, 2019
Stando alle parole di Luigi Di Maio, in ogni caso, non sono arrivate segnalazioni nemmeno alla centrale operativa della Farnesina, relativamente a presenze italiane in Albania al momento del terremoto.