I portavoce talebani contro la Reuters: «Ha distorto le nostre parole»

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L'agenzia di stampa internazionale aveva riportato parole di condanna per l'attacco mirato con droni degli Stati Uniti

L’utilizzo così capillare e diffuso dei social network da parte dei talebani inizia a creare i primi effetti collaterali all’ecosistema dell’informazione. I portavoce dei nuovi padroni di Kabul, Zabihullah Mujahid e Suhail Shaheen – che ormai abbiamo imparato a conoscere (il primo è la voce ufficiale dei talebani a ogni livello, il secondo è il responsabile delle comunicazioni con i media internazionali) – sono arrivati addirittura ad attaccare, attraverso Twitter, la Reuters, una delle più autorevoli fonti giornalistiche a livello internazionale. I talebani contro Reuters per alcune loro dichiarazioni che sarebbero state distorte.



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Talebani contro Reuters, le parole di Zabihullah

«Reuters mi ha intervistato e ha distorto le mie parole: esorto i media e i giornalisti a non prendere sul serio queste parole» – ha scritto Zabihullah Mujahid e lo stesso messaggio è stato condiviso anche da Suhail Shaheen, attribuendo la paternità della dichiarazione proprio a Zabihullah. Il primo tweet è stato reso noto circa un’ora dopo l’uscita dell’articolo della Reuters che riportava alcune dichiarazioni dello stesso portavoce talebano.



All’interno di questo articolo, si attribuivano allo stesso portavoce delle parole di condanna nei confronti dell’attacco mirato con droni portato avanti dagli Stati Uniti nelle ultime ore, nel corso del quale sarebbe rimasto ucciso il punto di riferimento dell’Isis-K, la cellula terroristica dello Stato Islamico che ha rivendicato l’attentato sanguinario all’aeroporto di Kabul, nel corso del quale hanno perso la vita più di 150 civili afghani e 13 militari statunitensi.

La questione della credibilità dei talebani e dei loro contatti con i media

La Reuters ha parlato di «chiaro attacco al territorio afghano». Successivamente, l’agenzia di stampa aveva parlato anche della formazione del nuovo governo, inizialmente prevista per la prossima settimana e poi rettificata – dallo stesso Zabihullah, con un messaggio vocale successivo -, con l’orizzonte di presentare questa nuova catena di gestione amministrativa in una o due settimane.



In un momento in cui è sempre più difficile ottenere comunicazioni ufficiali dall’Afghanistan, con la maggior parte dei media internazionali che opera ormai al di fuori del Paese, è importante capire il ruolo dei portavoce dei talebani e il loro utilizzo dei social media. Il tweet di Zabihullah è stato molto commentato: diverse persone hanno chiesto ai talebani di effettuare delle registrazioni delle interviste rilasciate ai media stranieri, per confrontare quanto effettivamente affermato con quanto riportato.

Foto IPP/zumapress/xinhua – 17/08/2021, Kabul