Quali saranno le regole del super green-pass

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Possibile la svolta tra mercoledì e giovedì della prossima settimana

Dai tamponi alla validità dopo la vaccinazione. Sembra questo lo spettro all’interno del quale si sta muovendo il governo per varare le regole del cosiddetto super Green Pass. La situazione dei contagi all’estero, soprattutto in Austria e in Germania, ma anche nei Paesi balcanici, sta mettendo in guardia le istituzioni italiane, che hanno accumulato un certo vantaggio rispetto alle curve epidemiologiche di questi stati, ma non vogliono disperderlo. Anche perché diventa sempre più complesso convincere le persone a vaccinarsi (in Italia sono oltre 1,5 milioni quelli che potrebbero fare il vaccino, ma non lo hanno ancora fatto) e perché alcuni aspetti del Green Pass, fin qui magnificato come una soluzione all’espandersi della pandemia, sembrano stare stretti per garantire una diffusione più contenuta dei contagi.



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Quali saranno le regole del super green pass

Sicuramente verrà messa sul tavolo l’estensione della validità della certificazione. Al momento, il Green Pass è valido 12 mesi, ma la situazione epidemiologica che si sta aggravando suggerisce una maggiore prudenza. Dunque, praticamente certa la riduzione della validità da 12 a 9 mesi, anche in prospettiva di uno sdoganamento per fasce d’età più giovani della terza dose di vaccino, la cosiddetta dose booster.



Ma potranno esserci novità anche per i criteri di emissione della certificazione verde. Potrebbe infatti non essere preso in considerazione lo strumento del tampone negativo. Su questo aspetto, il governo sta valutando varie opzioni:

Quest’ultima ipotesi, la più radicale, limiterebbe il super Green Pass alle sole persone vaccinate o guarite dal coronavirus, facendo fare all’Italia un altro passo avanti verso l’obbligo vaccinale. Al momento, le app di verifica e di scansione dei Green Pass dovrebbero restare invariate. Si pensa tuttavia a un accesso diverso ai luoghi pubblici a seconda del Green Pass o della situazione epidemiologica. Non è da escludere che, pur restando invariati i criteri per ottenere il Green Pass, nei luoghi pubblici si potrà accedere solo con un Green Pass da vaccino o da guarigione dal Covid, escludendo quel Green Pass ottenuto in seguito al tampone. Ma è una ipotesi che rischierebbe di risultare confusionaria e difficilmente applicabile.