Stupri in Italia, Caffo: «La nostra è una società in cui la violenza è naturalizzata» | VIDEO

10/09/2017 di Redazione

“Io sono stato potenzialmente uno stupratore, un assassino, un medico, un falegname, tutto e il contrario di tutto”. Commenta così, citando Tiziano Terzani, il filosofo Leonardo Caffo i casi dello stupro di Rimini e quello di Firenze.

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Perché è spesso l’ambiente che condiziona. «Il fatto è che non vogliamo entrare nella potenziale violenza che ognuno di noi è in grado di esercitare. Questo avviene sia nei commenti su queste cose che nelle azioni stesse». «Lo stupro va condannato a prescindere ma perché abbiamo due pesi e due misure?», aggiunge. «La nostra è una società in cui la violenza è naturalizzata, dall’insulto su Facebook allo stupro. Se non ci addentriamo dentro la natura delle cose non capiremo mai il problema».

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