Gli studenti della Basilicata che denunciano i docenti negazionisti al Miur

Categorie: Attualità

Gli studenti di Melfi, Basilicata, hanno chiesto conto al Miur e agli uffici regionali del fatto di avere prof negazionisti che li insultano

«Noi non ci stiamo, intervengano istituzioni competenti»: questo il messaggio chiaro e forte lanciato dall’Unione degli Studenti di Melfi. La segnalazione dei post ritenuti offensivi di alcuni docenti è stata fatta presso il Ministero e all’Ufficio scolastico regionale. La richiesta è di provvedimento immediato nei confronti di «due docenti del Liceo Federico II di Svevia» di Melfi, comune della Basilicata in provincia di Potenza.

LEGGI ANCHE >>> Lucia Azzolina dice che la scuola è la «principessa delle attività produttive»



Basilicata, studenti denunciano prof negazionsti

Non ci stanno e lo fanno sapere chiaro e forte, tramite un comunicato stampa Unione degli Studenti di Melfi. «Dobbiamo purtroppo prendere atto che anche in una realtà piccola come quella di Melfi, si è verificato un evento indegno che però sicuramente merita l’attenzione di tutte le istituzioni competenti», comincia la nota. Il riferimento è a «ben due docenti coniugati sostengono sui loro profili social che quella che stiamo vivendo sia una “dittatura sanitaria” e tutti coloro che indossano la mascherina sono ritenuti dagli stessi “Covidioti” e “Pandementi”, senza ovviamente dimenticare di definire la stessa mascherina come un “bavaglio”».

«Ritardati» agli studenti che non sono d’accordo

Il comunicato non finisce qui, sottolineando episodi ancora più gravi. Si parla di attacchi diretti agli studenti in disaccordo con le teorie cospirazioniste con «termini quali “ritardati” ed addirittura augurando il “cancro” ad alcuni». Un comportamento che nulla ha a che vedere con il lavoro di un docente e gli studenti sono stati chiari: «Non riteniamo questi individui professori, perché non meritano di essere definiti tali in quanto i professori non sono questo, sono tutt’altro». Arriva infine l’appello alle istituzioni competenti: «La domanda è: può un docente, negazionista, che incita i propri followers e studenti a non indossare la mascherina, essere tale? Non saremo noi a deciderlo, ma il Ministero dell’Istruzione e il competente dell’Ufficio Scolastico Regionale cui abbiamo esposto alcuni post dei docenti».