Gli Stati Generali fanno arrabbiare il PD: «Conte non ci ha avvisato»

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Tensione tra il Pd e Conte sugli Stati Generali: Franceschini si sarebbe infuriato con il premier per una decisione "che ha sorpreso tutti"

Uno scontro molto acceso tra Dario Franceschini e Giuseppe Conte sugli Stati Generali. È quanto andato in scena dopo la riunione del premier con i capidelegazione e i ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli. Il capodelegazione dem avrebbe chiesto spiegazioni al presidente del Consiglio su un’iniziativa che «non era stata condivisa» e che «ha sorpreso tutti».



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Con decine di miliardi da spendere non è possibile mettere in campo un piano per la ripresa economica in pochi giorni: meglio trasformare l’evento in un’occasione di ascolto, sarebbe stato il ragionamento di Franceschini. Da qui l’innalzarsi delle tensioni con il governo e il concreto rischio di uno slittamento. Il premier Giuseppe Conte avrebbe voluto tenere gli Stati Generali già lunedì prossimo, 8 giugno 2020, ma la data più probabile è quella di mercoledì 10 giugno. La location prescelta, anche se ancora non c’è la conferma ufficiale, dovrebbe essere Villa Doria Pamphili, a Roma.



Un confronto che avrebbe occupato gran parte della discussione. Anche la ministra Teresa Bellanova di Iv è intervenuta sulla questione e avrebbe fatto un richiamo alla concretezza ai colleghi della maggioranza: visto che ormai l’annuncio è stato fatto e ha creato aspettative, almeno si faccia in modo di arrivare al confronto con le parti sociali «con dei contenuti e priorità condivise. Qui abbiamo solo un titolo, riempiamolo di contenuti», avrebbe detto Bellanova.

Sulla stessa lunghezza d’onda il M5S: il capodelegazione Alfonso Bonafede non era presente ed è stato sostituito dalla viceministra al Mef Laura Castelli, che avrebbe invitato la maggioranza a concentrarsi ora per trasformare questo evento in un’opportunità.



Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha scritto un post su Twitter: «Mentre il governo parla pomposamente di ‘Stati Generali’ e la Germania abbassa l’Iva su tutto, la vita reale degli italiani è fatta di tasse, burocrazia, incertezze. Si avvicina il pagamento dell’Imu di giugno, troppe famiglie e lavoratori non hanno ancora ricevuto gli aiuti promessi, gli imprenditori non trovano in banca quanto sperato, mamme e papà non sanno se, come e quando i figli potranno tornare a scuola. Al governo abbiamo già fatto proposte concrete su taglio di tasse e burocrazia, su riapertura scuole e sostegno alle imprese. Ascolto del governo? Zero, ormai Conte non ascolta più neanche il presidente Mattarella».

[CREDIT PHOTO: FACEBOOK/DARIO FRANCESCHINI – PAGINA UFFICIALE]