Dal digitale al reale: come ha preso vita la Staffetta dell’Umanità di Santoro

Categorie: Attualità

Da un appello social e tramite l'app Servizio Pubblico di Michele Santoro si è giunti a una marcia per la pace, la Staffetta dell'Umanità del 7 maggio

Dal digitale alla vita reale. Questo è quello che è accaduto dopo la nascita di Servizio Pubblico di Michele Santoro, un’applicazione che punta a fornire contenuti di approfondimento multimediali sui principali argomenti di attualità – sulla carta – ma non solo. L’intento iniziale era quello di favorire la partecipazione attraverso diversi strumenti – a partire dai sondaggi sulle opinioni degli utenti che l’hanno scaricata – ma in breve tempo (a poco più di un paio di mesi dal lancio) con questo strumento digitale si è potuto dare vita a una marcia della pace che si svolgerà in un’unica giornata (domenica 7 maggio) in più punti lungo tutta la penisola, la Staffetta dell’Umanità. Obiettivo: «4mila persone che portino la bandiera della Pace da un punto A ad un punto B», come si legge nei vari post social dedicati all’evento.




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Dall’appello digital alla staffetta sul campo

L’appello formalmente fatto agli utenti risale a un paio di settimane fa, con l’annuncio in conferenza stampa il 19 aprile: «Per aderire scrivere alla mail staffetta.pace@gmail.com inserendo nome e cognome, numero di telefono e località di residenza», si legge nel post Instagram in cui vengono presentate – innanzitutto – le ragioni di questa mobilitazione e nel quale si chiede l’intervento non solo dei cittadini ma anche dei leader politici. «A chi è contrario all’invio di armi in Ucraina per dare vita a una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza»: queste sono le persone target del messaggio.



Le ragioni e le esigenze che hanno spinto l’organizzazione a creare questo evento sono elencate dettagliatamente in sette slide: si menzionano centinaia di migliaia di morti, si fa riferimento a “trattativa” e “cessare il fuoco” come parole proibite, si parla del desiderio di pace dei popoli ignorato dai governi. Dopo aver tratteggiato le condizioni geopolitiche in cui questo conflitto continua ad andare avanti – visione portata da Michele Santoro anche in televisioni, nell’ultimo mesi, in programmi quali DiMartedì e Otto e Mezzo -, nella slide finale sono resi noti i primi nomi che hanno aderito all’iniziativa e che parteciperanno. Figurano, tra gli altri: Alessandro Barbero, Massimo Cacciari, Toni Capuozzo, Luigi De Magistris, Anna Falcone, Elio Germano, Fiorella Mannoia, Guido Ruotolo e Carlo Rovelli – che, il 1° maggio, è intervenuto sul palco del concertone a Roma -.

Come si svolgerà l’evento?

Il percorso – come spiegato sui canali social e sull’applicazione – si snoda lungo tutta la penisola e si articola in cinque tratte i cui dati (dal punto di partenza a quello di arrivo passando per i chilometri percorsi) vengono esposti nei post social.



L’iscrizione si effettua tramite mail e tramite Whatsapp si ricevono – come da istruzioni condivide con gli utenti – i dati sul chilometro da percorrere. L’appuntamento è alle ore 12 e la partenza sarà in contemporanea: «I partecipanti saranno pronti per percorrere ognuno il proprio chilometro portando una bandiera arcobaleno. Chi sta nella posizione 1 raggiungerà la posizione 2, chi sta nella posizione 2 raggiungerà la posizione 3 e così via».