Quali sport potranno essere praticati in Lombardia da domani

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L'ordinanza del governatore Fontana: escluse docce e utilizzo degli spogliatoi

Da domani, 8 maggio, si potranno praticare alcuni sport in Lombardia. È quanto prevede l’ordinanza del governatore della Regione, il leghista Attilio Fontana. Quest’ultimo ha emanato l’ordinanza che prevede la possibilità di praticare, all’interno degli impianti della regione, tutti gli sport individuali. Tra questi, in modo particolare, sono menzionati in maniera esplicita golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo e go-kart.



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Dunque, gli spot individuali saranno consentiti e, tra questi, anche il tennis che potrà prevedere dunque della partite amatoriali e di allenamento. Tuttavia, il presidente della Lombardia ha messo dei paletti a questa riapertura degli impianti sportivi. Non potranno, infatti, essere frequentati alcuni ambienti che, di solito, si prestano all’utilizzo promiscuo degli spazi: gli spogliatoi e le docce, ad esempio, saranno chiusi e interdetti al pubblico. Allo stesso modo, non sarà possibile usufruire del servizio di bar e ristoranti che, solitamente, venivano effettuati nell’impianto o nei pressi dell’impianto stesso.



Aperti, invece, i bagni e i locali per i servizi igienici. Sarà compito dei gestori degli impianti sportivi individuali in Lombardia permettere un accesso contingentato alle strutture – attraverso l’istituzione di percorsi idonei – e allo stesso modo la garanzia del distanziamento sociale tra gli utenti.

La Lombardia, nonostante sia la regione più colpita in Italia dal coronavirus, si appresta a riaprire prima di altre regioni italiane gli impianti sportivi, sebbene destinati agli sport individuali. Una scelta che sta già facendo discutere e che sarà al centro di verifiche nei prossimi giorni. In Lazio, ad esempio, l’apertura dei centri sportivi è stata effettuata il 6 maggio, ma solo per gli atleti professionisti e non professionisti la cui disciplina è riconosciuta dal Coni. Stesso discorso vale anche per la Campania.