Legends of Tomorrow 2×13: la recensione di “Land of Lost”

In questa puntata di Legends of Tomorrow si torna indietro ai tempi dei dinosauri, dove le Leggende vivranno nuove, entusiasmanti,  avventure.

Date le premesse possiamo dire che poteva andare a finire molto peggio per le Leggende. Tutto sommato Rip Hunter poteva causare danni ben più gravi a bordo della nave e invece viene catturato subito dal suo ex equipaggio, non prima di aver spedito tutti indietro nel tempo di 70 milioni di anni. Di conseguenza la puntata prende una doppia strada: sul versante fantascientifico vediamo Sarah e Jefferson letteralmente intrufolarsi nella mente di Rip nel tentativo di riportarlo sulla retta via, mentre Ray guiderà Nate e Amaya in un’avventura in stile Jurassic Park.
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È una puntata lenta questa, che si concentra esclusivamente sui personaggi senza grandi evoluzioni di trama, se non le più scontata (la “guarigione di Rip Hunter). Tutto sommato però “Land of Lost” è un episodio gradevole con una storyline molto intensa – quella in cui Sarah e Jax cercano di salvare Rip – e una dai toni più leggeri, con protagonisti i due rookie e Ray, che serve sostanzialmente ad allungare il brodo.
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Il Dottor Stein e Mick Rory – impegnati a supervisionare “dall’esterno” la missione di Jax e Sarah – confermano di avere una caratteristica in comune, quella di riuscire a lasciare il segno pur avendo un ruolo secondario nell’episodio, e il modo in cui interagiscono rende eloquente come entrambi si stiano evolvendo. Ed era anche ora che il nostro Martin decidesse di cambiare il proprio atteggiamento verso Jefferson, stava diventando un po’ pesante, mentre Mick è sempre divertente ma i suoi atteggiamenti dopo la morte di Snart continuano a renderlo un personaggio che ha sempre qualcosa di nuovo da mostrare.
La parte focale di “Land of Lost” è chiaramente quella che si focalizza sulla missione di Jax e Sarah nella mente di Rip, ma è anche quella su cui c’è meno da dire: tante mazzate che alla fine servono, anche queste, a guadagnare tempo.
Questo episodio è quindi di buona fattura ma risulta a tratti lento e noioso, tuttavia era necessario rallentare un attimo per mettere un po’ d’ordine a bordo della Waverider. Sicuramente ne vedremo delle belle già a partire dal prossimo episodio “Moonshot”, in cui Eobard Thawne cercarà di mettere le mani sul pezzo della Lancia del Destino custodito da Commander Steel.
A voi è piaciuto questo episodio di Legends of Tomorrow? Fatecelo sapere nei commenti.
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