Consultazioni, Silvio ventriloquo di Salvini: il leader della Lega parla e lui gesticola

Categorie: Attualità

Si trattiene, ma alla fine prende il microfono e dice la sua

Morde il freno, alla fine non ce la fa e prende in mano il microfono. Matteo Salvini legge il discorso concordato con il resto della coalizione perché è lui il leader del centrodestra che si è presentato unito al Quirinale per le consultazioni con Sergio Mattarella, ma Silvio Berlusconi gli fa da ventriloquo e da mimo, catturando l’attenzione di giornalisti e osservatori politici.



LEGGI ANCHE > Consultazioni per il governo, Salvini: «Il centrodestra è pronto a governare unito» | LIVE

SILVIO BERLUSCONI VENTRILOQUO DI SALVINI

Un copione dal finale a sorpresa, quello andato in scena al Colle. Matteo Salvini – da leader – ha provato a mostrarsi forte leggendo il discorso concordato con gli alleati del centro-destra dopo le consultazioni con Sergio Mattarella, ma ha dovuto pagare lo scotto della presenza «ingombrante» di Berlusconi. Quest’ultimo ha gesticolato, ha sottolineato alcuni passaggi scandendo le sillabe insieme a Salvini («unitariamente», ad esempio, con riferimento alla compattezza della coalizione), ha contato i passaggi, ha dettato i tempi – insomma – con il linguaggio del corpo.



Una mossa che, dal punto di vista della comunicazione, è davvero efficace. Tutti i giornalisti, invece di ascoltare le parole di Salvini, hanno spostato la loro attenzione sull’atteggiamento spavaldo di Berlusconi. Che, alla fine, ha persino regalato il colpo di scena.

Spero ora sia chiaro a chi ha votato @matteosalvinimi che @berlusconi sarà il Vs destino perché @LegaSalvini è a #cuccia All’#orizzonte si vedono @matteorenzi e #Giorgetti copulare senza protezioni anticoncezionali #Abbuffatevi pure noi vogliamo la #mafia fuori dallo #Stato pic.twitter.com/bmLBfkc5KB



— Luca Miniero (@LucaMiniero) 12 aprile 2018

SILVIO BERLUSCONI VENTRILOQUO, IL COLPO DI SCENA FINALE

Non accettando il ruolo da comprimario, ha spostato Giorgia Meloni, ha preso il microfono in mano – una volta che Salvini aveva terminato il suo intervento – e ha aggiunto un paio di frasi non concordate con gli alleati: «Mi raccomando, fate i bravi – ha detto -: non vi fate ingannare da quelli che si vogliono presentare in maniera diversa da quello che sono; sappiate scegliere i veri democratici». Il messaggio al Movimento 5 Stelle è chiaro: non provate a portargli via Salvini. Qui comanda ancora il Cavaliere.