Si dice «Nike» o «Nikey»? Due studenti svelano il mistero (o forse no)

Tra le grandi questioni del nostro tempo c’è anche un dibattito che sembra non avere mai fine, e che coinvolge regolarmente glottologi, storici, sportivi e semplici cittadini anglofoni e non. Come si pronuncia «Nike», nome del popolarissimo marchio di abbigliamento e attrezzatura sportiva? La faccenda è complessa, e di volta in volta si ripropongono tre varianti della pronuncia del nome, tutte e tre possibili. La prima è la pronuncia greca «Ni-che», come storia insegna: la famosa dea alata della Vittoria dalla quale l’azienda ha tratto il suo logo, il celeberrimo «Swoosh» che altro non è che la rappresentazione stilizzata delle ali della Vittoria.

Feng Li/Getty Images
Lo “Swoosh”, il logo di Nike – Foto: Feng Li/Getty Images

SI DICE «NIKE» o «NIKEY»? – Eppure, nonostante la palese origine greca del nome del brand, questo è sempre stato pronunciato all’inglese. E qui comincia la battaglia fonetica: si dice «Na-ik» o «Nai-ki»? una vera e propria guerra tra consumatori e pubblicitari, nata da una questione linguistica mai del tutto chiarita dai vertici dell’azienda di Beaverton. Fino ad oggi, quando due studenti della Design and Art Direction hanno pensato bene di inviare una lettera a Phil Knight, presidente di Nike, chiedendogli semplicemente di “circolettare” una delle due opzioni di pronuncia del nome. E a quanto pare Knight ha risposto, con un semplice segno di penna su «Ni-key» che parrebbe mettere la parola fine a una diatriba che dura da anni. Dunque, si pronuncerebbe proprio così, «Nai-ki».

«CARO SIGNOR KNIGHT, CI AIUTI LEI» – La lettera, scritta da Ben Martin e Kendal Peters è riportata anche dal Daily Mail:

Caro Signor Knight, le scriviamo per chiederle di aiutarci a risolvere una questione che potrebbe rispondere a una delle più grandi domande della vita di una persona. Quando qualcuno si riferisce alla sua grande istituzione, si pronuncia «Ni-ke» o «Ni-key»? Se potesse circolettare la forma corretta e restituirci questa lettera nella busta inclusa le saremmo infinitamente grati. Questo ci aiuterà a sradicare per sempre la gaffe su Nike.

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Click sull’immagine per ingrandire – Via Daily Mail

 

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E SE FOSSE SOLO… – La lettera, dunque, è effettivamente ritornata al mittente con quella che sembrerebbe essere l’opzione corretta. Chi più di Phil Knight, che nel 1967 fondò l’azienda di cui oggi è presidente, è in diritto di rispondere a una domanda tanto cruciale? Eppure, a qualche lettore del Daily Mail non è sfuggito un curioso particolare: la lettera è datata 17 aprile, ma nell’angolo a destra della missiva compare un timbro che reca l’improbabile data del «32 aprile 2014». La lettera – e quindi anche la risposta – è autentica oppure si tratta solo di una enorme (e ben costruita, va detto) trovata pubblicitaria nata dalla vulcanica mente di due giovani creativi, che ora hanno addirittura creato un hashtag per chiedere ai consumatori cosa ne pensano?

(Photocredit copertina: Justin Sullivan/Getty Images)

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