Senaldi chiede di processare Conte e Lamorgese per il «sequestro» degli italiani in quarantena sulla nave giapponese

Categorie: Attualità

Vette inenarrabili dopo il voto del Senato sul caso Gregoretti, mischiato al coronavirus

La decisione del Senato di dare il via libera all’autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per il caso Gregoretti, sta lasciando segni. Uno dei più tangibili è la reazione di Pietro Senaldi, giornalista e direttore responsabile di Libero Quotidiano, che questa mattina – intervenendo nel corso della trasmissione Agorà, su Rai 3 – ha paragonato le accuse mosse al leader della Lega (che dovranno essere confermate in fase di processo) a quel che sta accadendo agli italiani bloccati da giorni a bordo della nave da crociera ferma nella baia di Yokohama dopo i numerosi casi di contagio da Coronavirus riscontrati. Si tratta di una quarantena, ma secondo il giornalista, è sequestro di persona.



LEGGI ANCHE > L’infermiera dello Spallazani racconta: «I 20 cinesi dimessi ieri sera, ma taxi e alberghi li hanno rifiutati» | VIDEO

Questa l’accusa che Pietro Senaldi ha mosso. E non si tratta di un biasimo generico: il direttore responsabile di Libero Quotidiano, infatti, ha polemizzato con Emanuele Fiano (presente in studio) citando Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese.



Senaldi e il processo a Conte, Di Maio e Lamorgese

«Perché nessuno processa Conte, Di Maio e Lamorgese che stanno abbandonando 35 italiani e quelli sono sequestrati. E quelli sono sequestrati – ha detto un furente Pietro Senaldi in collegamento con Agorà – con tentato omicidio, visto che si infetteranno e il virus ha potenzialità mortali? Quello non è un sequestro di persona? Quelli non sono condannati ad ammalarsi? Il virus non può uccidere? Il governo dov’è?». Poi l’accusa di essersi voltati dall’altra parte, parlando di italiani condannati ad ammalarsi.

Il paragone paradossale

Insomma, dato che Salvini (per un caso completamente differente) sarà giudicato dalla magistratura, ora anche Lamorgese, Conte e Di Maio devono subire lo stesso trattamento perché non hanno riportato a casa i 35 italiani a bordo della Diamond Princess.

(foto di copertina: da Agorà, Rai 3)