Selvaggia Lucarelli: «Insistere per un bacio non è una molestia sessuale grave come un palpeggiamento»

22/01/2018 di Redazione

Selvaggia Lucarelli è stata intervista dal Quotidiano nazionale di oggi in merito a una sua nuova partecipazione televisiva. Su Studio Universal la direttrice di Rolling Stone presenterà quattro film, in modo non ingessato, come rimarca nell’intervista alla testata. L’argomento cinematografico ha suggerito a Piero Degli Antoni di QN di chiedere un’opinione a Selvaggia Lucarelli sul tema delle molestie sessuali.

Selvaggia Lucarelli: «Insistere per un bacio non è una molestia sessuale grave come un palpeggiamento»

Nel mondo del cinema le denunce sugli abusi compiuti dal produttore Weinstein hanno provocato un dibattito globale, spinto dal movimento #metoo, composto da donne che hanno anch’elle subito molestie sessuali e che le hanno denunciate pubblicamente. Nelle settimane scorse un appello di attrici e protagoniste del mondo dello spettacolo francese, tra cui la celeberimma Catherine Deneuve, ha  firmato una sorta di contrappello in cui si prende una posizione diverse sul tema molestie sessuali. Selvaggia Lucarelli spiega al Quotidiano nazionale di condividere maggiormente questa posizione. «Credo che la lettera (di Catherine Deneuve e altre, Nda)  contenesse dei passaggi poco felici. Ma, se la leggi con attenzione, capisci che il suo pensiero era molto più articolato e, in certi passaggi, molto vicino al mio. Non si può mettere nello stesso calderone tutte le infinite sfumature in cui si articola il rapporto tra uomini e donne. È un errore perché indebolisce il concetto stesso di molestia. Se tu dici che insistere troppo per avere un bacio sia della stessa gravità di un’aggressione o di un palpeggiamento violento, questo sminuisce il concetto stesso di molestia. A me spaventano le generalizzazioni, mi spaventano le denunce retroattive, sono per concedere a tutti una seconda possibilità».

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Selvaggia Lucarelli aveva criticato in particolar modo le denunce rivolte contro Fausto Brizzi alle Iene, rimarcando il ritardo e la forma anonima scelta dalla trasmissione di Italia Uno, che aveva organizzato una sorta di processo mediatico senza possibilità di difesa per il regista. Nel resto dell’intervista al QN la direttrice di Rolling Stone Italia e firma del Fatto Quotidiano parla del rapporto che ha con i suoi genitori, suo figlio e col suo fidanzato, e dedica una battuta anche alla causa con Barbara D’Urso. «Diciamo che lei querela con una certa facilità. Non gradisce il dissenso. (Lucarelli aveva scritto su Twitter: «L’applauso del pubblico delle Invasioni alla D’Urso ricordava più o meno quello alla bara di Priebke», ndr).

Foto copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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