Liliana Segre ha respinto l’invito di Salvini per una conferenza sull’antisemitismo

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La senatrice impegnata in altri eventi in vista del Giorno della Memoria

L’invito è arrivato sabato mattina con un messaggio personale e, con la stessa modalità, è arrivato il «grazie, ma sono già impegnata». Così Liliana Segre respinge Salvini e il suo invito a partecipare a una conferenza sull’antisemitismo organizzato dal Carroccio a Roma per giovedì 16 gennaio, a palazzo Giustiniani (Roma). La senatrice a vita ha replicato al segretario della Lega sottolineando come lei, nel mese che porterà al Giorno della Memoria (lunedì 27 gennaio), ha in agenda già tantissimi impegni in quel di Milano. Ma ha poi riservato anche una punzecchiatura.



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Con un messaggio inviato a Matteo Salvini, e poi inviato anche alle agenzie di stampa, Liliana Segre ha risposto: «Purtroppo non potrò partecipare perché una serie di impegni legati al Giorno della Memoria mi tratterranno a Milano tutto il mese». Insomma, un ‘grazie, ma ho già impegni pregressi inderogabili’ che rispediscono al mittente il cortese invito ricevuto dopo le tensioni degli ultimi mesi, quando il nome della senatrice a vita è finito nel mirino degli insulti sovranisti.



Liliana Segre respinge Salvini

Ma l’attenzione non è solo in questo diniego, ma sulla puntualizzazione che la senatrice a vita – sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti durante la seconda guerra mondiale – ha voluto inviare al segretario della Lega. Liliana Segre respinge Salvini, sottolineando come la lotta all’antisemitismo non possa essere distaccata da quella al razzismo, sempre imperante nel nostro Paese.

La battaglia contro l’antisemitismo inscindibile da quella al razzismo

«Questa visione mi pare tanto più necessaria in questa fase storica, in cui le condizioni di disagio sociale spingono tanti ad indirizzare la propria rabbia verso un capro espiatorio, scambiando la diversità per minaccia», si legge nel messaggio inviato da Liliana Segre a Matteo Salvini, con il testo reso pubblico dall’AdKronos.