La retromarcia di Christie sul Covid: “Fate attenzione”

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L'ex governatore del New Jersey ha passato sette giorni in terapia intensiva dopo essere stato contagiato all'evento organizzato da Trump per Amy Coney Barrett alla Casa Bianca

Dopo sette giorni di terapia intensiva arrivano le scuse di Christie sulle sue posizioni sul Covid. L’ex governatore del New Jersey ha lasciato da poco il Morristown Medical Centre, dove si era fatto ricoverare per precauzione dopo essere risultato positivo al Covid, dove ha visto il lato peggiore del virus e una volta uscito, a differenza di Donald Trump ha voluto lanciare un appello sulla serietà della malattia.



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Le scuse di Christie dopo lo spavento

Le scuse di Christie sono arrivate di getto, come spesso accade con l’ex governatore del New Jersey, che ha voluto inviare agli americani il messaggio che “avendo avuto il virus, posso assicurare a chi non l’ha avuto che va preso tremendamente sul serio”. Per il politico repubblicano, che ha preso il virus all’evento organizzato da Trump il 26 settembre scorso alla Casa Bianca per nominare Amy Coney Barrett alla Corte Suprema dove, come praticamente tutti si trovava senza mascherina e senza rispettare le regole di distanziamento, le ramificazioni del Covid “sono incredibilmente casuali e potenzialmente letali”. Nessuno quindi, “dovrebbe essere contento di prendere il virus e nessuno dovrebbe vantarsi di essere infetto o di infettare gli altri” il discorso di Christie, che sembra una critica neanche troppo velata a come Trump ha gestito la sua positività. Un attacco che rivela il complicato rapporto tra i due, con Christie che è stato tra i primi ha salire sul treno del presidente durante le primarie del 2016, per poi andarsene e riavvicinarsi a Trump proprio nell’ultimo periodo, come testimonia la sua presenza alla Casa Bianca e nel gruppo che ha preparato Trump al primo dibattito con Biden, con i rumours che vedrebbero proprio in Christie l’uomo che avrebbe suggerito al presidente di interrompere continuamente il candidato democratico perché, soffrendo di balbuzie, non sarebbe riuscito a tenere il filo del discorso.



Le scuse di Christie e l’invito a indossare le mascherine

Le scuse di Christie, che è pesantemente sovrappeso e asmatico, arrivano dopo un’esperienza che lo ha provato fisicamente ed emotivamente. Tanto che l’ex governatore repubblicano ha condannato il suo stesso atteggiamento all’evento del 26 settembre scorso, che ha contagiato almeno 12 persone e dove tutti i presenti erano senza mascherine e senza adottare misure di distanziamento sociale. “Quando sono arrivato alla Casa Bianca pensavo di entrare in una zona sicura, anche per i test che abbiamo fatto io e gli altri invitati” il racconto di Christie, che ammette di aver sbagliato a non indossare la mascherina a quell’evento e nelle varie sedute di preparazione al primo dibattito con Trump e il suo staff. “Spero che la mia esperienza dimostri che gli americani devono seguire indicazioni del CDC in pubblico e indossare la mascherina”.