Lo sciopero della Rai che fa saltare gli approfondimenti politici post voto (come nel caso di Agorà)

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Lo sciopero era stato indetto un mese fa da una sigla sindacale con cui i vertici di viale Mazzini, evidentemente, non hanno provato a mediare

Volete aggiornarvi sui risultati delle elezioni politiche 2022 sulla Rai? Questa mattina potrebbe essere molto difficile farlo. In effetti, diversi telespettatori – che pagano regolarmente il canone – si sono trovati spiazzati, ad esempio, dall’assenza dagli schermi del programma di analisi e approfondimento politico Agorà. Quest’ultimo era pronto per la messa in onda, potendo contare anche su un vasto parterre di ospiti (da Gennaro Sangiuliano, passando per Mariolina Sattanino, Roberto D’Alimonte e Peter Gomez), ma ha dovuto abdicare a causa di uno sciopero Rai del personale tecnico. Uno sciopero inatteso? Sembrerebbe proprio di no, con viale Mazzini che, probabilmente, ne ha sottovalutato di molto gli effetti.



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Lo sciopero era stato indetto da tempo dal sindacato Snap (Sindacato Nazionale Autonomo Produzione TV): quest’ultimo, infatti, aveva contestato le «permanenti condizioni critiche in cui rimane impanata la produzione televisiva a Roma». La sigla sindacale, con ogni probabilità, è stata sottovalutata nella sua forza: il 26 settembre, giorno cruciale per l’informazione televisiva in Italia, era una data che non era stata scelta a caso.

Il fatto che la maggior parte degli approfondimenti televisivi e delle produzioni originali sia concentrata a Roma, negli studi di Saxa Rubra può dare la dimensione di quanta incidenza potrà avere lo sciopero del personale di produzione della Rai. Se a questo si aggiunge il bisogno informativo dei cittadini all’indomani di un evento cruciale per il Paese come le elezioni politiche del 25 settembre, è evidente quale possa essere il danno non soltanto per il servizio pubblico di informazione, ma anche per la perdita di competitività rispetto alle reti concorrenti. Un programma come Agorà, ad esempio – che da sempre rappresenta un punto di riferimento per l’informazione del mattino – non è andato in onda, favorendo di conseguenza i programmi omologhi che vanno in onda sulle reti commerciali. E non è detto che i problemi di palinsesto per la Rai, nella giornata del 26 settembre, si fermino qui.