Matteo Renzi e gli esponenti di Italia Viva vanno in giro da giorni a ripetere un ritornello imparato a memoria e ripetuto rispondendo a ogni domanda: «Non siamo stati noi a provocare la crisi di governo» (e, di conseguenza, le dimissioni di Giuseppe Conte). Ovviamente mentono, perché le evidenze sono palesi a tutti. Ma, forse per auto-convincersi, continuano a replicare sempre allo stesso modo. Tutti? No, perché se da una parte ci sono gli alunni che ripetono la poesia a memoria, dall’altra che uno Scalfarotto smentisce Renzi. E lo fa, forse senza neanche accorgersene, in diretta televisiva.
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In collegamento con Myrta Merlino a L’Aria che Tira, su La7, l’ex sottosegretario agli Esteri è tornato a parlare di quanto accaduto nelle ultime settimane e nella sua ricostruzione sui parlamentari di Italia Viva che hanno deciso di lasciare la barca del governo: «Questo ci dice anche tanto della maggioranza che abbiamo lasciato. Il punto è che quella maggioranza lì che faceva le cose di prima poi ha gestito la crisi in questo modo».
Insomma, come evidente (nonostante le assurde ricostruzioni di Renzi e di alcuni esponenti del suo partito) è Italia Viva ad aver provocato la crisi. E questo viene ribadito anche pochi istanti dopo: «Se il Presidente del Consiglio, il giorno dopo che ci siamo dimessi, fosse andato al Quirinale noi avremmo risparmiato due settimane di tempo. Il problema è che noi siamo rimasti appesi al fatto che il Presidente del Consiglio diceva ‘o lui o il diluvio’». Insomma, Scalfarotto smentisce Renzi e le sue fantasiosi ricostruzioni sul chi ha provocato la crisi di governo. Nel bene o nel male, questa è una notizia.