La sardina Lorenzo Donnoli e l’aggressione che sfocia in omofobia: «Mi ha chiamato fr*cio di me*da, non etero di me*da»

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Lorenzo Donnoli delle Sardine ha condiviso una brutta esperienza sui suoi profili social rimarcando l'importanza di approvare il ddl Zan

Lorenzo Donnoli, numero due del movimento delle Sardine, ha raccontato tramite social di un’aggressione omofoba subita per difendere qualcuno da un’aggressione razzista. Siamo nel 2020, in Italia, eppure si rende ancora necessario dover difendere qualcuno dal razzismo palesemente esibito in pubblico diventando, a propria volta, bersaglio in quanto omosessuali. «”Frocio di merda” e fa per picchiarmi. Non “etero di merda”», comincia così il post di denuncia. Tutto per sottolineare che quella legge contro l’omobitrasnfobia potrebbe far sì che soggetti come quello che ha attaccato Donnoli ci pensino due volte prima di aggredire verbalmente e fisicamente le persone LGBTQ.



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L’aggressione omofoba a Lorenzo Donnoli



Come si legge nel lungo post di denuncia, Lorenzo Donnoli è intervenuto per difendere qualcun altro – vittima di razzismo – diventando a sua volta vittima di omofobia. L’uomo che l’ha aggredito è stato ripreso verbalmente dalla sardina per essere stato razzista e maleducato con un’altra persone. In un primo momento l’aggressore se ne è andato per poi tornare – dopo qualche minuto – e cominciare a urlare «deliri di ogni tipo, fra cui ‘’frocio di merda’’ avvicinandosi fisicamente con fare aggressivo e l’intenzione chiara di picchiarmi». Grazie all’intervento di alcune colleghe di Donnoli la situazione è stata sedata e non è sfociata in qualcosa di peggio.

«Un reato che da troppi anni in Italia non è legge, nell’imabarazzo dell’Europa»

Così Donnoli definisce quanto accaduto, spostando l’attenzione sul ddl Zan, la legge contro l’omobitransfobia di cui – evidentemente – c’è un gran bisogno. La risposta a chi parla di eterofobia è chiara: nessuno è mai stato aggredito verbalmente o fisicamente perché eterosessuale. E, in ogni casi, la legge contro l’omobistransfobia protegge dalle aggressioni basate sull’orientamento sessuale e – in lingua italiana – ciò vuol dire che anche gli eterosessuali sono protetti dalle discriminazioni in quanto eterosessuali. Dell’aggressione omofoba Donnoli ha parlato ai microfoni di Open, fornendo maggiori dettagli: è arrivato «a un centimetro dalla mia»» e ha cominciato a gridare «Sei un frocio di merda, io ti ammazzo!».



(Immagine copertina dal profilo Instagram)