No, Byoblu non «si è assicurato» la diretta dell’evento di Michele Santoro

Come si legge nella presentazione dell'evento: «Qualunque radio, emittente televisiva o canale social potrà liberamente trasmettere la nostra iniziativa che sarà autofinanziata con il crowdfunding» 

02/05/2022 di Gianmichele Laino

Visto l’annuncio che è stato fatto su ByoBlu a proposito dell’evento di Michele Santoro Pace Proibita, che sarà live questa sera dal Teatro Ghione di Roma e che sarà trasmesso in streaming su diversi canali, sta circolando una informazione scorretta, soprattutto sui social network. Non è vero che ByoBlu «si è assicurato» la diretta dell’evento presentato da Michele Santoro, né che lo stesso giornalista «sia finito su ByoBlu». La serata organizzata da Michele Santoro sarà un momento di riflessione che è stato reso possibile dal crowdfunding e che permetterà di ritagliarsi uno spazio condiviso in cui parlare di pace. Attraverso la diffusione in streaming su diverse piattaforme.

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Santoro e ByoBlu, una polemica social strumentale

Nel portale Produzionidalbasso – utilizzato per creare la campagna di raccolta fondi per l’organizzazione dell’evento – si chiarisce infatti sin da subito che «qualunque radio, emittente televisiva o canale social potrà liberamente trasmettere la nostra iniziativa che sarà autofinanziata con il crowdfunding». Il fatto che ByoBlu abbia deciso di trasmettere l’evento, insomma, rappresenta una scelta dell’emittente. Saranno altre le piattaforme, le televisioni o le radio che, questa sera, proporranno nei loro palinsesti Pace Proibita (tra questi, ad esempio, anche Radio Popolare Milano, il sito TPI, Telenorba e Antenna Sicilia).

A spiegare la natura strumentale della polemica, poi, ci ha pensato lo stesso Michele Santoro: «Ho personalmente offerto questa trasmissione gratuitamente a Sky, a La7 e a Rainews24 – ha scritto su Facebook -. Se uno solo di questi interlocutori mi avesse dato la sua disponibilità sarei stato anche disponibile a valutare la possibilità di un’esclusiva limitata. Solo grazie a Telenorba e non a Sky il nostro segnale sarà visibile sul canale 510. E sul terrestre su Telenorba e Antenna Sicilia. Immediata è stata anche la disponibilità di Radio Popolare di Milano e Tpi con il suo sito. Con queste emittenti abbiamo intrapreso la nostra avventura, chiarendo che non ci sarebbero state esclusive e che chiunque altro avesse voluto avrebbe potuto distribuire il segnale gratuitamente. Qualcuno vuole che dopo essere stato censurato sia proprio io a operare a mia volta una censura? Chiamate il PD e i 5stelle e chiunque altro vogliate e fateli intervenire sui vertici Rai per trasmettere la parola #paceproibita. Altrimenti chi vuole trasmetta e gli altri commentino».

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