Adesso anche il traffico (no, non quello “dati”) a Bologna è colpa di Dazn?

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Mattia Santori, leader delle Sardine candidato nelle liste comunali (come indipendente del PD), se la prende con l'emittente in streaming per un ingorgo stradale in concomitanza con la partita tra la squadra di Mihajlovic e il Genoa

L’inizio di stagione (la prima con i diritti in esclusiva – o quasi – sulla Serie A) non è partita benissimo per Dazn. Dei problemi rilevati durante la trasmissione delle prime partite di quest’anno ne abbiamo parlato a più riprese, tentando di individuare la genesi dei disservizi che hanno colpito alcuni clienti. Ma c’è chi punta il dito contro l’azienda che gestisce la piattaforma di contenuti sportivi in streaming anche per motivi di traffico. No, non traffico dati, ma traffico automobilistico per le strade della città. Ed ecco l’assurdo post di Mattia Santori (sì, il capo delle Sardine che ora è candidato nelle liste di Bologna) contro Dazn.



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«Questa è via Saragozza alle 18 di un martedì sera. Coda continua da Porta Saragozza, macchine incolonnate da mezz’ora e residenti (ancora una volta) attoniti – scrive il leader delle Sardine sulla sua pagina Facebook -. Questo è quello che succede quando il calendario delle partite lo decide un’emittente televisiva privata come DAZN, che guarda ai suoi interessi e non considera che spesso gli stadi in Italia sono situati in quartieri centrali e residenziali. Questo è quello che succede quando, nel 2021, nessuno ha mai affrontato seriamente la gestione dello spazio pubblico e della vivibilità urbana». Insomma, secondo il candidato “indipendente” del PD nelle liste bolognesi (si vota anche lì il 3 e il 4 ottobre per le amministrative) il traffico stradale è responsabilità dell’emittente streaming.



Santori contro Dazn, l’assurdo post sul traffico a Bologna

Il motivo? Il calendario delle partite sarebbe stato deciso da Dazn. La realtà è ben diversa. Prima dell’inizio di questa stagione calcistica, si era parlato di una Serie A “spezzatino”: partite mai in contemporanea l’una con l’altra. Si trattata di una richiesta, ma la Lega di A non l’ha accettata in toto. Sta di fatto che, leggendo il calendario, questo campionato non è uno spezzatino, ma un qualcosa di molto simile. Ma a stilare il calendario non è l’emittente in streaming (così come non era Sky quando aveva i diritti in esclusiva negli anni passati). Le date e gli orari vengono decisi dalla Lega Calcio che sceglie come suddividere i match di ogni singola giornata.

Calendari mon amour

Questa volta è toccato al Bologna e al Genoa disputare un match – al Dall’Ara – alle 18.30 di un martedì di fine settembre. Un turno infrasettimanale “colpa” delle soste per le Nazionali (la prima c’è stata a inizio mese, ma a breve la Serie A sarà “costretta” a fermarsi di nuovo per lasciare spazio alle qualificazioni Mondiali) che comprimono il calendario lasciando praticamente azzerati gli slot per possibili ed eventuali recuperi in futuro (ricordiamo, per esempio, cosa accadde lo scorso anno dopo il rinvio di Juventus-Napoli). Insomma, Santori contro Dazn è una mozione del tutto fuori luogo e accusare l’emittente di provocare traffico sembra essere del tutto paradossale. La domanda dovrebbe essere un’altra: perché in Italia molti cittadini sono “costretti” a utilizzare un’automobile per spostarsi anche all’interno della stessa città? È qui che ci aspettiamo una protesta del leader delle Sardine.



(foto: da pagina Facebook di Mattia Santori)