Sanremo, i “furbetti del cartellino” su Facebook si lamentavano dei «politici corrotti che non fanno un c…»
23/10/2015 di Redazione
All’indomani del blitz della Guardia di Finanza che ha fatto scattare l’arresto per 43 dipendenti del Comune di Sanremo, accusati di assenteismo e di timbrare i cartellini anche per i colleghi non presenti al lavoro, emerge un particolare che sta facendo indignare il web. Secondo quanto riporta il sito web SanremoNews, molti dei dipendenti pubblici oggi agli arresti domiciliari solevano “sfogarsi” sui propri profili Facebook contro la corruzione della classe dirigente e i politici italiani.
A colpi di frasi fatte ed esempi di qualunquismo da manuale, alcuni tra i dipendenti del Comune di Sanremo scrivevano così:
“Io non mi vergogno di essere italiano, mi vergogno solo di essere rappresentato da politici condannati e corrotti che saccheggiano ogni santo giorno uno dei paesi più belli del mondo” […] Ma non è l’unica. Sono diversi infatti i dipendenti pubblici tra i “Furbetti del cartellino”, immortalati dalle telecamere nascoste installate dai militari, che sul proprio profilo Facebook si sono sfogati contro la cosiddetta “casta” di politici. Un altro tra gli arrestati pubblica una vignetta che raffigura un bambino che chiede al padre: “Papà, tu la paghi la tassa sugli animali?”. “Ma certo! – risponde il padre – Con tutti i maiali che mantengo a Roma…”.
E le citazioni si fanno via via sempre più colte. Scrive ancora SanremoNews:
C’è chi si spinge oltre e cita l’astrofisica Margherita Hack con una frase pronunciata a proposito della morale: “Non è necessario avere una religione per avere una morale! Perché se non riesci a distinguere il bene dal male, quella che manca è la sensibilità, non la religione!”. C’è chi cita Giovanni Falcone e chi pubblica un post in cui un uomo seduto su una sedia annuncia che passerà una giornata come un politico, cioè non farà un c….