Il video della sanificazione (inutile) della sabbia nelle spiagge di Messina

Categorie: Attualità

A contatto con i granelli, infatti, il virus non resta in vita

Da zero a troppo. Il video della sanificazione spiagge Messina è diventato virale dopo la condivisione social da parte del sindaco Cateno De Luca. Nelle immagini si mostrano alcuni operatori all’alba mentre sono impegnati negli interventi di sanificazione. Ma non su lettini, ombrelloni e cabine: direttamente sulla sabbia. Un trattamento che, però, secondo gli esperti, è inutile: il Coronavirus non rimane in vita quando entra a contatto con i granelli (tantomeno con l’acqua, in cui si evidenzia la presenza, ma senza carica virale) e poi i raggi UV sono in grado di limitare gli eventuali effetti nocivi.



LEGGI ANCHE > La storia di Cateno De Luca che va a prendere uova e insalata a 30 chilometri da Messina

Il video della sanificazione spiagge Messina è stato condiviso all’alba di Ferragosto dal Sindaco Cateno De Luca, annunciando l’intervento di 20 persone che lavorano e lavoreranno per quattro ore al giorno, dalle 6 alle 10 di ogni mattina.



Sanificazione spiagge Messina, ma serve realmente?

Cateno De Luca parla apertamente di ‘spiagge Covid Free’ mostrando l’intervento di sanificazione della sabbia. Ma non è così: il virus viaggia ed è trasportato dall’uomo: se un contagiato (anche inconsapevole di esserlo) si reca in uno di quei luoghi ed entra a contatto con altri bagnanti, il virus si diffonde lo stesso. Insomma, dire che il litorale messinese sia libero dal Coronavirus grazie a questi interventi è errato.



La sabbia, il sole e il Covid

Detto ciò, dobbiamo ricordare cosa dissero nelle settimane scorse gli esperti. Era il mese di maggio e ancora si dibatteva sulla resistenza del Sars-CoV-2 sui materiali. La sabbia, come spiegò il professore di microbiologia all’Università di Perugia Antonio Cassone (ed ex direttore del dipartimento malattie infettive dell’ISS), non è veicolo di contagio: le goccioline (il droplet) che contengono il virus, infatti, non sono un materiale che lasciano in vita il virus. Insomma, un’iniziativa lodevole ma eccessiva (e inutile).

(foto di copertina: da pagina Facebook di Cateno De Luca)