San Marino dice sì al matrimonio gay. Ma solo per gli stranieri

21/12/2017 di Redazione

Sì al matrimonio omosessuale. Ma solo per gli stranieri. È quanto accade a San Marino, dove a maggioranza (con 25 voti a favore e 20 contrari) il parlamento della piccola Repubblica, il Consiglio Grande e Generale, ha approvato un emendamento alla legge di bilancio 2017/2018 che ha l’obiettivo di incentivare il turismo: le coppie dello stesso sesso potranno sposarsi a San Marino se si tratta di stranieri. Ad avanzare la proposta di consentire le nozze gay degli stranieri è arrivata dall’opposizione e in particolare da Democrazia in movimento (Dim).

San Marino dice sì al matrimonio gay ma solo per gli stranieri

Ora il governo ha il compito di elaborare una proposta di legge per recepire l’emendamento. Il matrimonio tra coppie dello stesso sesso sarà consentito solo a cittadini stranieri mentre per i sammarinesi continuerà a sussistere il divieto. L’emendamento non ha nulla a che fare con il progetto di legge di iniziativa popolare per le unioni civili, sostenuto da oltre 280 firme e depositato tre giorni fa al Consiglio Grande e Generale da Valentina Rossi del movimento civico Rete, rivolto sia a coppie eterosessuali che a coppie omosessuali.

San Marino verso le unioni civili

La proposta sulle unioni civili, composta da 10 articoli, stabilisce i diritti e i doveri dei partner a partire dall’obbligo di assistenza morale e materiale e di coabitazione. Alle coppie di fatto vengono estese le disposizioni già in vigore per i coniugi che si uniscono in matrimonio: dal diritto alla residenza e alla cittadinanza, fino alla materia della successione. Vengono stabilite poi le stesse regole previste ad oggi per i coniugi in ambito previdenziale e pensionistico. Verrà riconosciuta la reversibilità della pensione.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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