Roma toglierà i sampietrini e li sposterà… a Roma

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Lo ha spiegato l'Assessore alle Infrastrutture della Capitale, Linda Meleo

Togli il sampietrino, metti il sampietrino. Alcune strade di Roma, anche quelle più trafficate, sono lastricate da quei caratteristici blocchetti di leucitite che prendono il nome dalla Basilica di San Pietro. Molti automobilisti – ma sopratutto motociclisti e ciclisti – che affrontano quotidianamente le strade della capitale li detestano per colpa della loro superficie, spesso scivolosi soprattutto in autunno e inverno. Ora, però, il Campidoglio è pronto a rimuovere quei sampietrini. Ma che fine faranno? Saranno riposizionati in altre zone di Roma, consultando alcune mappe storiche.



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E a confermare il piano sampietrini, che dovrebbe arrivare a dama nei prossimi mesi, è stata l’assessore alle infrastrutture del Comune di Roma, Linda Meleo. I blocchetti saranno rimossi da alcune zone – come, per esempio, la centralissima via Nazionale – per poi essere riposizionati. Sulla strada che collega piazza della Repubblica e piazza Venezia, dunque, tornerà a esserci l’asfalto.



Roma: addio ai Sampietrini? No, ritorno al passato

Quei sampietrini, però, manterranno la loro memoria storica nel centro della Capitale. E il riposizionamento di blocchetti di leucitite avverrà seguendo alcune mappe di Roma di due secoli fa. Dove un tempo c’erano i sampietrini, dunque, torneranno a esserci i sampietrini.



Da via del Corso a Piazza Venezia: le ricollocazioni

«Li riporteremo dove erano situati originariamente», ha detto Linda Meleo ai microfoni di Radio UniCusano. E tra le strade che torneranno a esser lastricate di blocchetti di leucitite c’è anche la centralissima via del Corso, dove lo struscio – l’andirivieni delle persone che affollano la strada per fare shopping – sarà certamente più scivoloso. Stessa sorte per piazza Venezia che, dunque, tornerà agli albori stradali di un tempo. Un salto nel futuro che, in realtà, è un balzo nel passato di una storia di oltre due secoli fa.

(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)