Salvini insiste su Nizza: «Hanno lasciato libero l’attentatore di Nizza e poi mandano a processo me?»

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Nuovo attacco del leader della Lega partendo dall'attentato in Francia

Matteo Salvini su Nizza continua ad attaccare il governo per la situazione legata all’attentatore Brahim Aoussaoui, arrivato a Lampedusa ed espulso da Bari con un foglio di via. Del resto, nonostante l’azione delle autorità italiane, il 21enne che ha ucciso tre persone nella chiesa di Notre-Dame a Nizza è riuscito ad attraversare il confine e ad arrivare in Francia per mettere in atto il suo piano criminale.



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Salvini su Nizza, ancora un attacco al governo

Per questo motivo, Matteo Salvini ha continuato a insistere su questa tematica, mettendo a confronto l’operato del governo in questa situazione specifica con il suo operato da ministro dell’Interno, quando cioè ha ritardato gli sbarchi in situazioni come quella della nave Diciotti, della nave Gregoretti o della Open Arms (per questi due episodi – lo si ricorda – Matteo Salvini è finito a processo).



«Pazzesco!!! – scrive Salvini su Twitter – Sbarcato a Lampedusa, soggiorno in nave da crociera, identificato poi a Bari e sapete cosa gli hanno fatto? L’hanno lasciato libero, con un “foglio di via”, alla faccia dei “ricollocamenti” e delle espulsioni. Poi è andato a sgozzare e decapitare in Francia. Però mandano a processo il sottoscritto. ASSURDO, l’Italia al contrario, governo pericoloso per l’intera Europa». Il tutto con una nuova richiesta di dimissioni per il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. 

Salvini su Nizza alza i toni per aggirare la risposta della Lamorgese

Qualche minuto prima del tweet di Matteo Salvini era stata Luciana Lamorgese a respingere le accuse al mittente: il leader della Lega aveva detto che il governo aveva la responsabilità morale per quanto era accaduto in Francia. Invece, l’attuale ministro dell’Interno aveva allontanato queste accuse, sottolineando come anche in passato persone transitate per l’Italia avevano commesso attentati terroristici all’estero. «I decreti sicurezza di Salvini di cui lui sta parlando in queste ore – ha chiuso la Lamorgese – sono in realtà decreti insicurezza».