Salvini e la «seconda Norimberga» per la Cina basata sullo studio di Harvard su cui la stessa università frena

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Salvini ha chiesto una «seconda Norimberga» per la Cina parlando dello studio di Harvard sul quale si sta discutendo

Oggi l’attenzione della stampa nazionale e internazionale è stata catalizzata sullo studio effettuato dalla Harvard Medical School. L’università ha provato a capire se esista una correlazione tra l’incremento delle automobili in arrivo nei pressi e nel parcheggio dell’ospedale di Wuhan a partire dallo scorso agosto e la presenza del coronavirus in Cina. Lo studio ha registrato anche che nel periodo agosto-ottobre 2019 su internet ci sono state più ricerche relative alle parole tosse e diarrea, sintomi tipici del Covid, rispetto a un diverso arco temporale.



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In merito alla questione si è già espresso il ministro degli Esteri cinese Hua Chunying, che ha parlato alla BBC, dicendo che è ridicolo formulare accuse basandosi sull’andamento del traffico. Di dubbi ce ne sono, quindi, espressi dalla stessa Medical School di Harvard. Ma c’è chi di dubbi non ne ha perché, come al solito, farebbe e direbbe qualsiasi cosa pur di racimolare qualche voto in più. Vediamo quindi l’ultimo tweet di Matteo Salvini.



Per la Harvard Medical School sono ipotesi, per Salvini sono certezze

Una doverosa premessa va fatta sulla questione: la stessa Harvard Medical School ha presentato queste considerazioni sostenendo come non sia affatto detto che l’analisi del traffico e della ricerca di parole in internet debba essere correlata con l’esplosione dell’eoidemia. Non è detto che l’analisi del traffico delle automobili nei pressi dell’ospedale di Wuhan sia da considerarsi necessariamente correlato con l’esplosione dell’epidemia di coronavirus. Non la pensa così Salvini, che ha già condiviso i risultati dello studio come se fossero evidenze scientifiche incontrovertibili. Chiamando in causa il nazismo e il processo di Norimberga da contrapporre al regime comunista.

Salvini e la «seconda Norimberga» per la Cina

Salvini chiede l’istituzione di una commissione d’inchiesta e non solo: vuole una «seconda Norimberga per accertare e punire eventuali colpe del regime comunista cinese per strage». Accusa Pechino e la sua malafede, chiedendo «verità e giustizia» per le vittime. Il leader leghista non esita a mettere sullo stesso piano la storica strage fatta dal regime nazi-fascista con le vittime causate dalla pandemia nel mondo, creando un’associazione priva di senso logico che mira solo a creare divisione e la solita contrapposizione tra nazi-fascismo e comunismo che – in questo caso specifico – non ha assolutamente ragione di essere sottolineata.