Dopo le parole di Giuseppe Conte al Senato, è stato il turno di Matteo Salvini. Il leader della Lega ha parlato del Recovery Fund definendolo un prestito strano. Poi, interrotto dal vociare dei senatori, ha detto che lui e la sua alleanza di Centrodestra sono la maggioranza in Italia e per questo è legittimato a parlare (lo sarebbe anche se fosse la minoranza).
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«Lasciate parlare anche l’opposizione o vi da fastidio? Noi abbiamo ascoltato in religioso silenzio. Il presidente del Consiglio ha dato le patenti di opposizione brava e opposizione cattiva», ha detto Matteo Salvini in Senato. Poi parlando del Recovery Fund ha detto: «È il primo caso di prestito in cui un imprenditore, in questo caso il governo italiano, chiede un prestito e dopo quattro giorni di insulti e trattative li può usare solamente per come viene richiesto. Un prestito un po’ strano». Insomma, sostiene che i soldi andranno utilizzati come indicherà l’Europa.
Poi Salvini prosegue con una sorta di lista delle spesa di prodotti made in Italy: dal latte all’olio, passando per tutto il ramo dell’agricoltura. L’aula mormora, e allora il senatore della Lega fa riferimento alle proposte di legalizzazione della cannabis avanzata dal Movimento 5 Stelle (e anche dalla Sinistra) definendosi contrario perché porta alla morte. Il senatore viene continuamente interrotto dal vociare della maggioranza, allora interviene più volte Casellati per zittire gli altri parlamentari.
Infine la chiusura sulle scuole: «Chiedo di spendere i soldi per la scuola italiana, per la digitalizzazione, non per i banchi a rotelle che useranno i bambini durante la ricreazione». Insomma, ha già deciso come i bambini utilizzeranno quei banchi nuovi.
(foto di copertina: da canale Youtube del Senato)