L’udienza di Ilaria Cucchi ci farà capire se si può dare dello «sciacallo» a Salvini

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La procura di Milano ha chiesto l'archiviazione

Le parole sono importanti. Soprattutto per chi fa informazione. Vi ricordate la vicenda di Marco Travaglio e della sua abitudine di definire Matteo Salvini «il cazzaro verde»? Nel 2019 un giudice spiegò a Salvini che quella espressione poteva essere utilizzata perché si trattava di «modalità espressive funzionali e proporzionate all’opinione». A febbraio, invece, un giudice dovrà esprimersi sull’attribuzione “Salvini sciacallo”. A pronunciare questa frase è stata Ilaria Cucchi, all’indomani della sentenza di condanna ai danni dei carabinieri che sono stati ritenuti colpevoli dell’uccisione di Stefano Cucchi. E per questo motivo era stata querelata dallo stesso Matteo Salvini.



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“Salvini sciacallo”, la frase di Ilaria Cucchi su cui si esprimeranno i giudici

Sui social network, Ilaria Cucchi ha pubblicato la citazione di fronte al tribunale di Milano: lei, in quanto accusata, è stata invitata a comparire da Salvini, in quanto querelante. Tuttavia, la sorella di Stefano Cucchi ha anche ricordato come, secondo la procura di Milano, bisognerebbe procedere con una archiviazione. E la motivazione espressa dalla procura ricorda da vicino quello che i giudici avevano deciso su Travaglio quando utilizzava l’espressione «cazzaro verde» nei confronti di Salvini.



Secondo la procura, infatti, che l’indagata è stata spinta «a proferire l’espressione ’sciacallo’ per mera reazione, con il palese intento di utilizzare tale termine nella reale accezione di ‘chi approfitta cinicamente delle disgrazie altrui’». Dunque, dire sciacallo potrebbe semplicemente essere inteso nel senso figurato del termine, come da dizionario, senza alcun intento diffamatorio. Ma per stabilire tutto questo, sarà necessaria l’udienza del giudice che stabilirà il da farsi. Ilaria Cucchi potrà essere archiviata – e allora l’espressione sciacallo potrebbe essere sdoganata – oppure potrebbe affrontare un processo. In quest’ultimo caso, la sorella di Stefano non ha dubbi: «Lo affronterò a testa alta».