Salvini contro la legge sulla Tortura «se un delinquente si fa male, cazzi suoi…»

«Chiunque nel 2015 è contro la tortura ma la legge sul reato di tortura è sbagliata e pericolosa. Espone i poliziotti e i carabinieri al ricatto dei delinquenti. Le forze di polizia devono avere libertà di azione assoluta, se poi un delinquente lo devo prendere per il collo e si sbuccia il ginocchio… cazzi suoi». Così parlò Matteo Salvini a margine della manifestazione del Sap, Sindacato Autonomo di Polizia, in piazza Colonna, a Roma. E si è dichiarato contro il ddl Torturta all’esame del Parlamento.

 

Io sto con le Forze dell'Ordine.Qualche delinquente si lamenta? Problemi suoi.

Posted by Matteo Salvini on Giovedì 25 giugno 2015

 

SALVINI: «PANSA? NON IL MIGLIORE CAPO DELLA POLIZIA POSSIBILE»

Salvini ne ha avuto anche per il capo della Polizia, Alessandro Pansa, definito «non il miglior capo possibile. Credo che mai come in questo periodo gli uomini della Polizia si siano sentiti abbandonati non solo dalla politica ma anche da alcuni dei loro dirigenti». E tornando a parlare del disegno di legge, ha definito l’idea della tortura psicologica «un’idiozia che consente a qualunque delinquente, con uno strumento come questo, di valere molto di più di chi indossa una divisa. Non esiste».

LEGGI ANCHE: L’offerta di Berlusconi a Salvini sui capilista. Ma il leghista frena sul listone

SALVINI: «LA CORTE DI STRASBURGO POTREBBE PREOCCUPARSI DI ALTRO»

Ed a chi ricordava la sentenza della Corte dei diritti umani per i fatti del G8, Salvini ha risposto: «La Corte potrebbe occuparsi di altro senza rompere le scatole all’Italia. A Genova qualcuno ha sbagliato e paga giustamente. Ma per l’errore di qualcuno non bisogna esporre a rischio di vita centinaia di migliaia di uomini delle Forze dell’ordine». Presente al corteo del Sap anche Roberto Maroni, Governatore della Lombardia: «Dobbiamo prendere una iniziativa forte per far capire al governo che non sono le forze dell’ordine a dover essere colpite, ma i criminali. Invece governo e parlamento tutelano di piu’ chi commette i reati rispetto a chi difende i cittadini».

(Photocredit copertina Gettyimages/AFP Photo/EMMANUEL DUNAND)

Share this article