«Le scuole come i lager? Salvini è un gaglioffo troglodita» | VIDEO

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Lucia Azzolina commenta così le parole del leader della Lega dal comizio di Sarzana (La Spezia)

Quell’uscita fuori tempo (e fuori modo) di Matteo Salvini dal palco di Sarzana, in provincia di La Spezia, ha provocato molte reazioni. Il leader della Lega, parlando delle scuole (con i banchi a rotelle), ha scomodato il paragone con i ‘lager’, quei luoghi di morte di un’ideologia politica che ha vessato e devastato il mondo durante la seconda guerra mondiale. Parole al vento che non sono passate inosservate. Giovedì sera, ospite di David Parenzo e Luca Telese a In Onda, anche Lucia Azzolina (soggetto dell’attacco del segretario del Carroccio) ha replicato con veemenza a quell’assurdo e ingiustificato paragone: «Salvini gaglioffo, è un troglodita».



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«Da oggi lo chiamerò Salvini il gaglioffo. È ridicolo – ha commentato la ministra dell’Istruzione parlando di quel paragone con i campi di concentramento -. Io gli suggerisco una buona lettura: ‘Fino a quando la mia stella brillerà’, scritto da una persona che io ammiro molto, una persona a cui voglio molto bene, che è Liliana Segre. Salvini avrebbe bisogno di studiare e di leggere, perché tutte le volte che parla di scuola dice delle scempiaggini. I lager sono una cosa seria».



Salvini gaglioffo e troglodita, così Azzolina dopo il paragone scuola-lager

Azzolina ricorda di aver insegnato a Sarzana, luogo in cui è avvenuto il comizio del leader della Lega: «Salvini deve chiedere scusa non a me, ma a tutta la comunità scolastica. Deve chiedere scusa a tutta la scuola. Non al ministro dell’Istruzione perché tanto ogni giorno lui dice qualcosa su di me e più mi insulta, più sono onorata perché io e lui siamo distanti anni luce, su tutto». Poi conclude: «Capisco la campagna elettorale, ma non si può arrivare a questi livelli. Perché questi sono livelli da trogloditi, da persone abbrutite».



La risposta della ministra

Anche la ministra dell’Istruzione, dunque, scende in campo dopo le parole del leghista che ha paragonato la scuola ai lager. Parla di Salvini gaglioffo, cioè (citando quanto scritto nel vocabolario dell’Enciclopedia Treccani): « Di persona buona a nulla, sciocca e ignorante o goffa».

(foto di copertina: da In Onda, La7)