Salvini e il grande problema con i 993 morti di oggi per coronavirus

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Lui dice che il governo apre ai clandestini mentre in Italia si muore

La protesta che è andata in scena davanti a Palazzo Chigi questa sera, con Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Antonio Tajani, presenta alcuni aspetti davvero interessanti da analizzare dal punto di vista della posizione politica che si esplicita sui social network. Il leader della Lega ha voluto protestare, chiedendo le dimissioni di Giuseppe Conte, per il fatto che – mentre in Italia si muore per Coronavirus – il governo ha pensato a modificare i decreti immigrazione, frutto delle sue politiche quando si trovava a fare il ministro dell’Interno nel governo giallo-verde.



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Salvini e i 993 morti di coronavirus di oggi

«Centrodestra unito davanti a Palazzo Chigi. Mentre in Italia si muore di Covid, disperazione e solitudine, il governo Conte discute in Parlamento del decreto che riapre i porti a scafisti e invasione». Oggi, chiaramente, c’è stata una ampia discussione sui social network a proposito del numero enorme di decessi causati dal coronavirus, 993 nelle ultime 24 ore. 



Si tratta del numero più alto dall’inizio della pandemia: nemmeno nel corso della prima ondata si è registrato un numero così alto di morti in un solo giorno. Quasi mille unità, un dato raccapricciante. Per questo, forse, per rendere ancora più penetrante e virale il suo messaggio sui social network – dove i 993 morti sono l’argomento delle ultimissime ore – Salvini ha realizzato questi tweet e scelto questi slogan proprio sui suoi principali canali di propaganda.

Salvini e i 993 morti, la sua propaganda sui social lo smentisce

Tuttavia, basterebbe andare di poco a ritroso nella sua timeline di Facebook per capire che, nonostante il numero di morti molto alto anche nei giorni precedenti, Salvini si sia preoccupato – in sequenza – dei limiti agli spostamenti imposti dal governo, dei ristoranti che non possono aprire a cena durante le feste di Natale, degli impianti sciistici che non possono dare inizio alla propria attività, dei cani per ciechi (la citazione di Corrado Augias è illuminante a questo proposito) e ad altre azioni – comprese proteste e sit-in in presenza – che non sembravano affatto partire dal presupposto che bisognava avere rispetto per i decessi di coronavirus. È questo il problema che Salvini ha con i 993 morti di oggi, è questo il problema della sua comunicazione social dalla memoria troppo corta.