Calderoli dice che Salvini è stato pugnalato alle spalle come Falcone e Borsellino

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Le affermazioni dopo l'autorizzazione a procedere concessa dal Senato per il caso Open Arms

Una volta appurato, con il voto di Palazzo Madama, che per Matteo Salvini era stata prevista l’autorizzazione a procedere per i giudici di Palermo sul caso Open Arms (quando nell’agosto 2019, il leader della Lega lasciò per diversi giorni in mare 164 migranti su una nave di una ong spagnola), Roberto Calderoli ha reagito pronunciando una frase destinata a far discutere per il metro di confronto utilizzato: «Da Dalla Chiesa a Falcone e Borsellino tanti valorosi uomini di Stato che tentavano di fare il loro dovere con coraggio e dignità sono stati pugnalati alle spalle – ha detto Calderoli -, abbandonati e traditi, proprio dalle istituzioni che servivano. Siamo veramente un Paese alla rovescia ma io sto con Salvini sempre e comunque». Salvini come Falcone, Borsellino e Dalla Chiesa dunque.



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Salvini come Falcone e Borsellino secondo Calderoli

Il senatore leghista ha paragonato l’attuale leader del Carroccio ai magistrati Falcone e Borsellino che sono stati uccisi dalla mafia perché ne stavano sgominando la struttura. Stessa cosa vale per il generale dei Carabinieri Dalla Chiesta, ucciso dalla mafia nel decennio precedente rispetto agli attentati di Falcone e Borsellino.



Paragonare figure di questo spessore al caso Open Arms di Matteo Salvini è apparso decisamente fuori luogo. Calderoli ha proseguito: «In questo modo, non vengono processati gli scafisti, ma chi come Salvini stava cercando di fermarli. Lui stava fermando l’invasione, oggi invece abbiamo un aumento degli sbarchi del 600%».