Salvini citofona alla gente per sapere se sono spacciatori | VIDEO

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La scena in diretta sulle pagine social del segretario della Lega

Se alle domande scomode preferisce il minuto di silenzio, al facile populismo da strada si traveste da inviato de Le Iene o di Striscia la Notizia. Questa sera, a Bologna, è andato in scena un altro atto elettorale del Matteo Salvini show. Il leader della Lega, infatti, ha iniziato a citofonare ad alcuni abitanti del capoluogo dell’Emilia-Romagna per andare a caccia di spacciatori (o presunti tali). Il tutto contravvenendo alle più elementari regole della privacy, indicando la via (suggerita da una signora), la palazzina esatta e il nome delle persone accusate.



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La scenetta elettorale parte dal minuto 17′ e 10”, con una signora che suggerisce al leader della Lega la presenza di uno «spacciatore tunisino» in un palazzo di Bologna molto ben riconoscibile anche grazie alle inquadrature a tutto campo fatte da chi curava la ‘regia’ della diretta Facebook.



Salvini citofona a caccia di spacciatori a Bologna

Poi si avvicina al citofono, chiede alla stessa signora il nome del presunto spacciatore e inizia a suonare al suo citofono. Dall’altra parte risponde un uomo che, ovviamente, chiede chi abbia suonato al portone. E Salvini, dice di aver saputo che un membro della sua famiglia sia solito spacciare sostanze stupefacenti. L’uomo nega, poi ovviamente attacca la cornetta.



Il rifiuto e la propaganda continua, in barba alla privacy

Ma lo show di Salvini, in barba alla privacy, prosegue con un’altra scampanellata prima dell’ennesima risposta negativa: l’uomo presenta in casa non aveva (giustamente) alcuna intenzione di far entrare in casa sua il segretario della Lega e lo stuolo di seguaci al suo seguito. Poi si allontana. Insomma, un’altra pagina di propaganda elettorale di chi è stato ministro dell’Interno e ha attuato solamente misure spot contro la droga, risultando più attivo nei proclami da quando è passato all’opposizione.

(foto di copertina: da video sul profilo Facebook di Matteo Salvini)