Salvini: «Chi paga il caffé con la carta è un rompipalle»

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Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti in una pausa del processo Open Arms sulle polemiche per il tetto dei 60 euro in manovra

«Io sono un liberale, ognuno deve essere libero di pagare come vuole. Se uno vuole pagare due euro il caffè con la carta di credito è solo un rompipalle. Io cerco di pagare in contanti, perché a me piace andare a prelevare al bancomat». Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti in una pausa del processo Open Arms sulle polemiche per il tetto dei 60 euro in manovra per il pagamento con carte elettroniche. È quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.



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«Pago il caffè con il cellulare, sono un rompipalle col botto». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha replicato sulle sue storie di Instagram all’affermazione del vice premier Matteo Salvini secondo cui “chi paga il caffè con la carta di credito è un rompipalle”. Il sindaco sui social ha condiviso un articolo che riporta le parole del ministro alle Infrastrutture, accompagnato dal commento e da una faccina sorridente.



«Salvini è contento della prima manovra del governo Meloni perché favorisce evasione fiscale, riciclaggio e furbetti vari. Per il vicepresidente del Consiglio chi paga il caffè con il bancomat è un rompipalle invece è una persona normale che non ha niente da nascondere. Chi invece si ostina ad elevare il tetto del contante, chi mette un tetto minimo di spesa con il pos non aiuta gli italiani ma solo quell’economia sommersa che nel 2020 le stime Istat danno a 174,6 mld di euro, con una incidenza sul Pil del 10,5%». Così il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, presidente del gruppo Misto del Senato, Peppe De Cristofaro.

«Per il ministro Salvini, chi paga con la carta di credito ‘è un rompipalle’. Non oso immaginare cosa pensi il ministro di chi usa Satispay. D’altra parte, con 5mila euro in contanti nel portafoglio, ci stanno circa 4.500 caffè. Comunque, per favorire i ‘furbetti’, hanno tagliato su sanità, scuola e pensioni e ora le parole di Salvini ci offrono l’esatta cifra della pochezza di questo governo”. Così la deputata del Pd, Ilenia Malavasi».



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