Il Salone del Mobile di Milano rimandato: sarà a giugno

Categorie: Attualità

La settimana del design era prevista per aprile

Il Salone del Mobile di Milano era previsto per la settimana del 21 aprile, ma è stata rimandata. Una decisione presa dopo tre ore di assemblea dai vertici dell’iniziativa che ogni anno conferma Milano come un fiore all’occhiello del design internazionale. Le date scelte però sono troppo vicine, e incombe il coronavirus: meglio allora posticipare.



Il Salone del Mobile di Milano rimandato: sarà a giugno

LEGGI ANCHE> Coronavirus, la conferenza stampa nelle Marche per chiudere scuole e università interrotta da Conte | VIDEO

Le nuove date da segnare sul calendario sono quelle dal 16 al 21 giugno: saranno quelli infatti i giorni in cui Milano ospiterà ancora una volta il Salone del Mobile. Lo hanno confermato il presidente del Salone del Mobile Claudio Luti e dal presidente di Federlegno Arredo Emanuele Orsini, di concerto con il sindaco della città Beppe Sala che ricorda che «Milano deve andare avanti». Una decisione sofferta ma necessaria, che però porta con sé delle preoccupazioni. Il danno era stato stimato intorno alla somma totale di circa 120 milioni di euro, complice anche la media dei 30mila visitatori cinesi che ogni anno visitano Milano proprio per la settimana del design. E tra le tre ipotesi- cancellare, rimandare a giugno o rimandare a settembre – è prevalsa la decisione di spostare tutto all’inizio dell’estate. «Io sto chiedendo agli amici del settore dell’arredamento uno sforzo perché in questo momento Milano non può fermarsi – ha dichiarato il sindaco Giuseppe “Beppe” Sala in teleconferenza – Dobbiamo lavorare affinché questo virus non si diffonda ma non si deve nemmeno diffondere il virus della sfiducia: Milano deve andare avanti quindi ringrazio per questa prova perché non è facile oggi avere la volontà di chiamare da tutto il mondo visitatori e di convincere gli operatori, ma credo che questa sia la decisone giusta».



«Il salone del mobile non resterà solo» ha promesso Stefano Boeri, architetto e presidente della Triennale,, assicurando che la programmazione della Triennale andrà di concerto al “salone estivo” e non in contrapposizione. Il primo cittadino ha poi chiesto al governo di sostenere lo spostamento dell’iniziativa dal punto di vista economica, invitando poi gli albergatori a mettere prezzi ragionati sulle camere perché « sarà un anno straordinario»

 



(Credits immagine di copertina: salonemilano.it)