Secondo l’ad di Ryanair con «lo stop al bagaglio a mano aumentano i contagi»

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L'ad di Ryanair ha voluto spiegare perché, secondo chi conosce le dinamiche del trasporto aereo, il bagaglio a mano in stiva non ha senso

Questo il succo del discorso dell’ad di Ryanair, Eddie Wilson, che ha provato a spiegare perché le nuove norma italiane sul bagaglio a mano non avrebbero senso per il contenimento e, anzi, rischino di risultare controproducenti in questo senso. La critica è esplicita è riguarda il divieto di utilizzare le cappelliere degli aerei per depositare i bagagli a mano a favore della stiva. A bordo si potranno portare, secondo regolamento, solo  una borsetta o uno zaino da posizionare sotto il sedile di fronte.



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«Sembra una norma pensata da persone che non sanno come funziona il trasporto aereo»

Nel corso di un’intervista al Corriere della Sera l’ad Ryanair ha chiesto conto a Enac delle ragioni di questa decisione. La paura è che il provvedimento abbia «conseguenze opposte a quelle auspicate» nel senso che «questo divieto aumenta le occasioni di assembramento: in primo luogo le persone sono costrette a fare le code ai banchi del check-in per depositare i bagagli e questo avviene in aree dell’aeroporto con spazi che non consentono di rispettare la distanza sociale. È meno rischioso l’imbarco seguendo un ordine sequenziale sulla base della posizione del sedile». Secondo Wilson, inoltre, c’è da considerate come «la valigia viene toccata da altre persone che si occupano di metterla in stiva, quindi di scaricarla e depositarla sul nastro di consegna. Nastro che diventa altra occasione di assembramento a destinazione».



 

L’accusa ad Alitalia e i prezzi dei voli

Nel corso dell’intervista si parla anche di Alitalia, definita «un buco nero che ha già inghiottito 12 miliardi e che deve competere in modo onesto». Del resto, stando a quanto afferma l’ad di Ryanair, il mercato italiano «rischia di essere problematico a causa dei 3 miliardi stanziati per rilanciare Alitalia: soldi che il governo vorrebbe prendere dalle altre compagnie alzando l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco e che finirebbero per far aumentare il costo dei biglietti». Sulla situazione prezzi dei voli, le tariffe «sono in effetti più basse per effetto del Covid-19 e lo saranno credo ancora per anni perché è necessario stimolare la domanda. Sarà più difficile volare nel prossimo inverno. Qualche vettore fallirà».