La vigilia di Natale di Meta e Google in Russia: attesa una sentenza che potrebbe infliggere sanzioni

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Roskomnadzor, il regolatore russo della comunicazione, ha intentato causa contro le due Big Tech

Altro che geopolitica, qui stiamo parlando di vera e propria SEO-politica. Il gioco di parole è inevitabile quando si parla di Google. Potrebbe trovare un corrispettivo in social-politica quando si parla di Meta. In ogni caso, gli interessi in campo coinvolgono sempre più spesso le multinazionali Big Tech nei loro rapporti con le autorità statali di Paesi dove operano. È il caso del sempre complesso rapporto di queste grandi companies americane quando si scontrano con l’ordinamento russo. Un punto d’approdo di questo difficile scambio – iniziato già nei mesi scorsi – potrebbe essere quello della vigilia di Natale del 2021. Il 24 dicembre, infatti, è stata fissata la data delle udienze per la causa intentata dal Roskomnadzor, il regolatore russo della comunicazione, nei confronti di Google e di Meta (ex Facebook Inc.).



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Russia contro Google e Meta, l’ennesimo atto

Dall’inizio dell’anno, la Russia ha vigilato in maniera molto più severa sulle compagnie tecnologiche statunitensi. Nella fattispecie, Google ha pagato molte sanzioni per non aver rimosso dei contenuti che il garante russo riteneva non conformi alle leggi del Paese e Twitter ha subito dei forti rallentamenti nella sua proposizione di contenuti agli utenti locali. Adesso, anche Meta entra nell’occhio del ciclone.



La causa intentata dal Roskomnadzor riguarda ancora una volta la presenza di contenuti per cui sarebbe prevista una rimozione. A poco è servita la garanzia offerta da Meta e Google sulla vigilanza rispetto ai post e agli articoli presenti sulle rispettive piattaforme. Alla vigilia di Natale si comprenderà la portata della sanzione per le due compagnie: la legge federale prevede una cifra pari al 5 o al 10% (a seconda della gravità delle violazioni) rispetto al fatturato delle aziende nell’ultimo anno.