Il senatore Sandro Ruotolo e lo scrittore De Giovanni denunciano Feltri per violazione della legge Mancino

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La decisione dopo l'intervento a Fuori dal Coro sui meridionali

«Lo scrittore Maurizio De Giovanni e il Senatore Sandro Ruotolo hanno conferito mandato all’Avv. Prof. Francesco Barra Caracciolo di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale (con riferimento alla Legge Mancino n. 122/1993 che punisce le manifestazioni di odio anche verbale nei confronti delle persone) a tutela dei diritti fondamentali delle persone della Campania e del Meridione d’Italia gravemente lesi dal giornalista Vittorio Feltri nel corso della trasmissione televisiva di Rete4 del 21 aprile 2020, condotta da Mario Giordano».



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Sandro Ruotolo denuncia Feltri per violazione della legge Mancino

È questo il contenuto del documento che il senatore neo-eletto nelle fila del centrosinistra e lo scrittore Maurizio De Giovanni hanno predisposto insieme a uno studio legale dopo l’ennesima affermazione di Vittorio Feltri nei confronti dei meridionali. L’editorialista di Libero, infatti, aveva affermato che i meridionali sono inferiori, con riferimento alle critiche mosse alla regione Lombardia nell’ambito dell’emergenza coronavirus.



La legge Mancino, approvata nel 1993, sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista, e aventi per scopo l’incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.

«Mi sono sentito a telefono con lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, mio amico. Anche lui come il sottoscritto era rimasto basito per le dichiarazioni in televisione di ieri sera di Vittorio Feltri contro noi meridionali – ha dichiarato Sandro Ruotolo su Facebook -. Ci siamo consultati con l’avvocato Francesco Barra Caracciolo e abbiamo deciso di promuovere ogni azione giudiziaria sia in sede civile che penale nei confronti del direttore di Libero».



Già in passato, insieme all’altro giornalista impegnato nella lotta alla criminalità organizzata Paolo Borrometi, Sandro Ruotolo aveva chiesto all’ordine della Lombardia l’immediata radiazione di Feltri dall’albo dei giornalisti, autosospendendosi dallo stesso come segno di protesta nei confronti delle parole utilizzate già in passato dall’editorialista di Libero. Adesso, in una nuova veste, Sandro Ruotolo continua la sua personale battaglia con Vittorio Feltri: l’ultima esternazione sui meridionali l’ha davvero spinto verso questo gesto molto forte, soprattutto se portato avanti nelle vesti di senatore della Repubblica.