L’attacco sovranista a Rula Jebreal per le voci sulla possibile partecipazione a Sanremo
30/12/2019 di Gianmichele Laino

Sovranisti contro Rula Jebreal. È questo il clima che si respira sui social network, dopo un articolo di Dagospia che, solitamente molto ben informato quando si tratta di personaggi televisivi, ha dato in anteprima la notizia della giornalista palestinese che potrebbe affiancare Amadeus nella conduzione di Sanremo 2020. Secondo Dagospia, infatti, il conduttore della settantesima edizione avrebbe incontrato Rula Jebreal in un hotel a Milano per discutere di un accordo di massima sulla sua presenza sul palco dell’Ariston.
LEGGI ANCHE > Il Giornale attacca Ruka Jebreal e la definisce «una Boldrini araba»
Rula Jebreal possibile conduttrice a Sanremo 2020 e scoppia la polemica sovranista
Quando la notizia è filtrata, la rete sovranista è letteralmente andata in tilt. Secondo alcuni account che hanno fatto salire tra le tendenze del giorno l’hashtag #RulaJebreal, la trasmissione più nazionalpopolare della televisione italiana, quella più vista, una vera e propria macchina da guerra per gli ascolti e per la pubblicità non può prevedere la partecipazione di una giornalista di cui l’impegno politico è noto.
Tra queste persone che hanno espresso perplessità, anche Daniele Capezzone – ex radicale, ex Popolo delle Libertà, attuale opinionista in giornali come La Verità -, che ha affermato: «Mi pare di capire che con i soldi del canone Rai, Rula Jebreal potrebbe essere incaricata a Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social seguiranno accuse di razzismo, sessismo, machismo, pure nel 2020 ci avete già rotto i coglioni».
Gli insulti a Rula Jebreal dalla rete
Massima solidarietà per il vergognoso attacco che @rulajebreal sta subendo da parte dei soliti FascioSovranisti che non la vogliono a #sanremo2020 questo è razzismo caro Capezzone! VERGOGNATI! #facciamorete #RulaJebreal pic.twitter.com/8arIZoBqmh
— Alex Orlowski (@alex_orlowski) December 30, 2019
Ma non è l’unico messaggio forte. Contro Rula Jebreal, in questi giorni, si sta riprendendo un suo vecchio tweet in cui attribuiva la responsabilità del lancio di uova all’atleta italiana Daisy Okasue a una matrice neofascista. Oppure, un vecchio titolo di giornale in cui le si attribuiva l’affermazione di non voler più tornare in Italia. Il tutto accompagnato dall’intenzione di boicottare il Festival di Sanremo se Rula Jebreal dovesse realmente partecipare.
Per dimenticare #RulaJebreal #NoRulaJebreal #sanremo2020 https://t.co/qL3NAh6EHj
— Fabrizio (@IlConteF) December 30, 2019
C’è anche, tuttavia, chi prende in giro i sovranisti che si stanno scagliando contro l’ipotesi di questa conduzione impegnata. E c’è chi dice che un gioco di amplificazione della notizia come questo non fa altro che creare attesa e far aumentare l’audience per Sanremo 2020.
Rula Jebreal, scrittrice e giornalista palestinese, si è laureata a Bologna. Ha scritto per diversi giornali italiani, prima di debuttare in televisione. La sua esperienza più significativa è stata ad Annozero condotto da Michele Santoro. Spesso insultata con affermazioni razziste e per il suo sostegno alla causa del popolo palestinese, Rula Jebreal è stata sempre al centro di polemiche. Che, a quanto pare, non si sono placate nemmeno quando è stata presentata l’ipotesi di una sua possibile conduzione del Festival di Sanremo 2020.