Chef Rubio: «Salvini si comporta da infame e sa di esserlo»

Categorie: Social Network

Ancora un duro attacco social diretto al senatore della Lega e al suo modo di fare facile propaganda

Chef Rubio contro Salvini, ennesimo capitolo. Gabriele Rubini torna a scrivere sui suoi canali social del leader della Lega e sottolinea come l’esaltazione del modo di fare – e del suo modo di fare facile propaganda politica fomentando alcuni istinti, neanche tanto celati, degli italiani – sia un qualcosa di assurdo. Usa termini molto forti, come spesso fa sul proprio profilo social, per sottolineare il suo (non) rapporto conflittuale con il segretario della Lega.



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«Andare nelle piazze con lo scopo di racimolare voti non è farlo per ascoltare ed elevare i lavoratori – scrive Chef Rubio sul suo profilo Twitter -. Girare l’Italia (coi soldi nostri) ingannando la gente, è ben diverso dal mostrarne la sua bellezza. Stare tra la gente col doppio fine è da infami Matteo Salvini. E lo sai». Il post allega lo screenshoot dell’articolo scritto da Pier Luigi Battista sul Corriere della Sera.



Rubio contro Salvini: «Sei infame e sai di esserlo»

Nell’articolo, dal titolo «Piazze, selfie e strette di mano. Salvini ci mette il fisico», si parla delle strategie propagandistiche del leader della Lega oltre i social. Si parla delle sue visite ai mercati rionali, nelle cittadine e nelle piazze per «stare in mezzo alla gente». Rubio contro Salvini proprio su questa argomentazione che sembra esaltare l’atteggiamento populista del leader della Lega.

Il doppio fine del segretario della Lega

Chef Rubio, nel suo tweet dai toni accesi (come spesso fa), sottolinea come Matteo Salvini non vada in piazza per ascoltare veramente le esigenze degli italiani, ma il contatto – che sembra quasi fisico per via dei selfie e delle strette di mano – viene utilizzato solamente a scopo elettorale. Il tutto, prosegue Gabriele Rubini, pagato dai soldi degli italiani che si lasciano ingannare da questo savoir faire politico.



(foto di copertina:  ANSA/UFFICIO STAMPA DMAX –  ANSA / GIUSEPPE LAMI)