Facebook ha rimosso i contenuti di Burioni su segnalazione dei no-vax, poi ha risolto in 10 minuti

Un piccolo incidente diplomatico ha investito la pagina Facebook di Roberto Burioni, immunologo del San Raffaele. Gli ultimi due post del medico, infatti, riguardavano il caso di una bambina che si trova in gravi condizioni a causa del tetano. Per la piccola non era stata effettuata la vaccinazione, nonostante numerose segnalazioni alla famiglia. Ovviamente, Roberto Burioni – che da sempre si batte per sensibilizzare il popolo del web sulle vaccinazioni obbligatorie – era intervenuto con i soliti toni molto forti per condannare l’accaduto.

Roberto Burioni segnalato dai no-vax: spariscono due post

A quanto pare, tuttavia, una serie di utenti vicini all’universo no-vax hanno segnalato in massa i contenuti della pagina Facebook di Roberto Burioni e hanno spinto il social network ad attuare una restrizione sulla stessa pagina del medico. Gli ultimi due post che avevano come tematica il tetano e il caso della bambina in gravi condizioni, infatti, sono stati rimossi.

«Non trovate gli ultimi due post in quanto l’ultima strategia dei novax è segnalare in massa per incitazione all’odio – ha scritto Burioni questa mattina su Facebook -. La cosa è surreale (loro che hanno sulla coscienza una bambina in rianimazione segnalano!) ma Facebook ha rimosso i due post. Ho richiesto il controllo della decisione, spero che si accorgano che si tratta di un errore».

Il post con cui Roberto Burioni denuncia l’accaduto

Il 23 giugno, infatti, Facebook ha inviato una notifica – che Burioni ha screenshottato e ha inserito in allegato al suo post – in cui il social network spiegava la rimozione dei contenuti come una violazione delle policy dell’azienda. Un caso decisamente curioso che ancora una volta svela le debolezze della mediazione di Facebook: il social network si è sempre battuto contro quella che veniva considerata disinformazione sui vaccini, penalizzando le pagine dei no-vax. La cancellazione dei due post di Burioni, invece, va esattamente nella direzione opposta rispetto alla sua policy, dal momento che l’argomento riguardava proprio la necessità di vaccinare i bambini contro il tetano.

Facebook risolve in 10 minuti il problema a Roberto Burioni

La faccenda si è risolta dopo la segnalazione che Burioni ha fatto al social network, come ha scritto lo stesso virologo sulla sua pagina. In dieci minuti, dopo un controllo, il social network ha ripristinato i contenuti che mancavano dalla timeline dell’immunologo. Ma si tratta dell’ennesimo episodio che ci deve far riflettere sull’algoritmo che governa Facebook.

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