Robert Abela è il nuovo premier di Malta

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In un colpo solo ha ottenuto la leadership del partito laoburista dopo le dimissioni di Muscat e lo scandalo istituzionale per l'omicidio di Daphne Caruana Galizia

Dopo lo scandalo che ha coinvolto diversi esponenti del governo e delle istituzioni, Malta prova a dare una svolta. Nella tarda serata di sabato, infatti, il partito laburista – che guida il Paese – ha deciso il successore del dimissionario Joseph Muscat: sale alla guida l’avvocato Robert Abela che, contestualmente, viene eletto anche primo ministro maltese. La politica è nel suo Dna, dato che il padre George è stato premier di Malta tra il 2009 e il 2014, e le preferenze di 17500 elettori laburisti hanno fatto il resto.



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Una discontinuità nel segno della continuità. Il nome di Robert Abela è stato scelto dagli elettori laburisti che dovevano decidere se affidare la guida del Partito (e, contestualmente) del governo tra lui – rinomato avvocato molto famoso in quel di Malta – e il vicepremier uscente Chris Fearne, chirurgo di professione. Il tutto dopo le indagini sull’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia che hanno mostrato le presunte responsabilità di alcuni membri del precedente governo.



Robert Abela è il nuovo premier di Malta

Lo scandalo è stato troppo pesante per l’ormai passato Esecutivo. Quindi, lo scorso 1 dicembre 2019, Joseph Muscat (ex leader del Partito laburista e primo ministro) aveva annunciato le proprie dimissioni (da entrambi i ruoli, come da statuto) con effetto dal 12 gennaio 2020. Quella data è arrivata e gli elettori del partito Laburista hanno deciso il suo successore e la loro guida per i prossimi due anni e mezzo.

Mandato di due anni e mezzo

Robert Abela, infatti, resterà in carica fino al mese di settembre del 2022. Poi i cittadini maltesi – al netto di nuovi scandali e crisi dell’Esecutivo (quindi di fine della maggioranza) – torneranno di nuovo al voto. In due anni e mezzo, l’avvocato Abela dovrà perorare le causa dei laburisti e tentare di ricucire quello strappo provocato dal coinvolgimento di alcuni ex ministri e membri delle istituzioni nella barbara uccisione di Daphne Caruana Galizia.



(foto di copertina: da profilo Facebook di Joseph Abela)