Ora è possibile ascoltare i vocali di whatsapp prima di inviarli e fare brutte figure

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Con un nuovo aggiornamento, su Whatsapp adesso è possibile ascoltare l'anteprima dei messaggi vocali registrati prima di inviarli ai nostri destinatari

Da qualche giorno gli utenti di Whatsapp che hanno aggiornato l’app avranno notato una novità quando si inviano i messaggi vocali: compare lo spettro sonoro contemporaneamente alla registrazione della propria voce. La funzionalità però non si ferma a questo aspetto grafico, ma include anche la possibilità di risentire i propri audio Whatsapp prima di inviarli ai propri destinatari. In che modo? Ve lo spieghiamo.



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Risentire gli audio di Whatsapp prima di inviarli: come fare

Se quella volta che abbiamo inviato erroneamente un vocale su Whatsapp ci avessero detto «Potevi sentirlo prima di inviarlo», ovviamente non ci avremmo creduto. Perché se fine a qualche mese fa non si potevano nemmeno cancellare i messaggi dopo l’invio, figuriamoci se addirittura si poteva prevenire in principio il problema riascoltando la registrazione prima di inviarla.



Invece, adesso è possibile ed è il profilo ufficiale di Whatsapp ad annunciarlo su Twitter: «Non sono errori, sono prove. Ora puoi vedere in anteprima i tuoi messaggi vocali prima di premere invio».

Per utilizzare la nuova funzionalità, quando sei pronto a registrare, ti basterà toccare il classico simbolo del microfono e trascinare il pulsante verso l’altro per passare alla modalità «registrare senza tenere premuto con il dito». Da questo momento apparirà lo spettro sonoro e si potrà scegliere se inviare direttamente il messaggio premendo il tasto «invio»; se ascoltarlo premendo il tasto rosso dello «stop» o se gettarlo via premendo l’icona del cestino. Così facendo, eviterai senz’altro la brutta figura di far vedere al destinatario che hai cancellato un messaggio e – automaticamente – eviterai anche di dover cercare delle scuse per giustificare la cancellazione del vocale. E qui ritorna il luogo comune del «prevenire è meglio che curare», che Whatsapp – con questo aggiornamento – sembra aver preso alla lettera.