Durante il lockdown sono molte le persone che non hanno potuto sfruttare il proprio abbonamento ai mezzi pubblici e tutte le compagnie nelle varie città hanno dovuto trovare il modo di rimediare. Andiamo a Roma e parliamo di Atac. Sul sito della compagnia e sui social si reperisce facilmente l’informazione che i viaggiatori cercano: Atac non restituisce il denaro ma prolunga gli abbonamenti di due mesi, il lasso di tempo nel quale siamo stati in lockdown – più o meno -. Il termine ultimo per andare sul sito e fare richiesta dei rimborsi Atac lockdown è il 30 settembre.
fino al 30 settembre Atac metterà a disposizione il sito https://t.co/J52vvH1Gp8
I rimborsi consisteranno nel prolungamento dell’abbonamento, per il periodo riconosciuto dalle norme, ovvero nel rilascio di un voucher.#luceverde #Lazio pic.twitter.com/c0nsuxrVeD — Luceverde Roma (@LuceverdeRoma) August 17, 2020
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Atac spiega sul sito e anche agli utenti che chiedono il sollecito come procedere, iscrivendosi all’area personale MyAtac dalla quale si avrà accesso alla pratica di richiesta e si potrà vedere come procede. Il periodo di verifica della richiesta – che consiste, almeno a rigore di logica, nell’accertare che uno possegga l’abbonamento e quale tipologia (annuale o mensile) – si potrebbe protrarre anche fino a novembre-dicembre 2020.
La domanda che si fanno in molti sui social e non solo – ci sono tantissime richieste dirette di update rispetto alla situazione ad Atac – ricevono sempre la stessa risposta: stiamo processando la richiesta.
Rimborsi #atac #COVID19 – si prendono tempo fino a novembre per verificare e valutare le richieste. Ma perché??? Accoglimento o diniego? Sulla base di quale motivo? Cosa ci sarebbe da verificare? #atacrinasce peggio di prima @MercurioPsi @Franz6081 pic.twitter.com/rsMm9jSbud
— Teresa Coratella (@TaszuC) August 17, 2020
Ci arrivano segnalazioni di viaggiatori che hanno domandato direttamente ad Atac a che punto fosse la procedura e che hanno ricevuto un documento precompilato in cui si ribadisce che Atac si prende fino alla fine dell’anno – in sostanza – per confermare che la richiesta è stata accettata e integrare quei due mesi. Nel mentre, chiunque abbia l’abbonamento in scadenza o scaduto, deve acquistarlo nuovamente – sia l’annuale che il mensile – aspettando pazientemente che l’azienda di mobilità romana processi la richiesta, la accetti e restituisca i mesi andati persi per il lockdown.