Non solo pubblicazione e condivisione di contenuti sessualmente espliciti senza consenso, ma anche pedopornografia. La Polizia di Stato di Salerno e la Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica per i Minorenni di Salerno hanno disposto il “collocamento in comunità” nei confronti di due minorenni che risiedono nel comune campano. I due, secondo le indagini, avrebbero partecipato allo scambio di contenuti a luci rosse che riguardavano le rispettive ex fidanzate. Il caso di Revenge Porn a Salerno è solo l’ultimo di una lunga sequela di episodi simili che avvengono quotidianamente in tutta Italia.
LEGGI ANCHE > Pedopornografia, il Garante della Privacy: «+132% nel 2020»
Tutto è partito da un’inchiesta della Polizia Postale che aveva intercettato un annuncio che recitava: “Scambio foto della mia ex per pedo”. Oltre al Revenge Porn Salerno, dunque, si è costituita anche un’ulteriore (e altrettanto grave) fattispecie di reato: la pedopornografia. I due minorenni, infatti, sono accusati anche di «detenzione, diffusione e commercializzazione di materiale pedopornografico riguardante anche bambini in tenera età».
#12settembre Salerno, #PoliziaPostale e Sezione PG eseguono collocamento in comunità di 2 minori per gravi casi di #revengeporn e pedopornografia. Uno dei due aveva dato il via, su chat #whatsapp, a diffusione immagini sessuali della fidanzata con intento di recarle un danno. pic.twitter.com/ml7kEjwYPy
— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 12, 2021
Il tutto sarebbe avvenuto via chat (sia Telegram che Whatsapp). I due, secondo quanto indicato dalle forze dell’ordine, erano amici. Uno di loro avrebbe condiviso con l’altro le immagini sessualmente esplicite della propria ex fidanzata. Il secondo, poi, avrebbe dato il via a una vera e propria mercificazione di quei contenuti, messi in “vendita” (con la formula del baratto, o scambio) via chat. E nello smartphone di quest’ultimo sarebbero state trovate anche molte altre immagini e video di giovani anche giovanissime) ragazze.
(foto: da profilo Twitter della Polizia di Stato)