Cosa sono le reti multicanale di Youtube e cosa c’entrano con la monetizzazione dei creator

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Nella disposizione del Tribunale di Riesame per l'accusa di diffamazione legata a un contenuto pubblicato da Gabriele Vagnato c'è un interessante specifica sulle reti multicanale di Youtube

Parlando del caso diffamazione Vagnato nei confronti di colui che è stato accusato di essere un ladro nel suo video, c’è un aspetto molto interessante nella disposizione del Tribunale di Riesame ha confermato il sequestro preventivo del contenuto. Nello specifico caso, il pm riuscito a ottenere una risposta importante da Google in merito ai ricavi che il video sequestrato e gli altri due facenti parte della serie hanno fruttato. Oltre a questo, Google ha spiegato una parte importante della monetizzazione via Google che – per i creator che aderiscono – avviene tramite le reti multicanale Youtube.



Partendo da questo pronunciamento specifico, vediamo di capire come funzionano reti multicanale Youtube e che cosa c’entrano con i guadagni dei creator che pubblicano i loro video sulla piattaforma di Google.

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Cosa c’entrano le reti multicanale con la denuncia per diffamazione a Vagnato

Come riporta Il Corriere della Sera, la Procura di Milano ha ottenuto una risposta da Google il 3 febbraio 2023 in cui si spiegava come il creator «monetizza tramite una rete multicanale». «E pertanto – ha proseguito Google – tutti i pagamenti da parte di Youtube sono effettuati direttamente alla rete multicanale, non al creatore del video. La rete multicanale paga poi i creatori in base al contratto della rete multicanale».

Per i tre video in questione Vagnato, secondo quanto affermato da Google Vagnato avrebbe guadagnato 1.028 dollari per quello sequestrato e 1.352 dollari e 1.250 dollari per gli altri due (con rispettive visualizzazioni paro a 708mila e 376mila). «Per chi ancora pensasse che fare lo youtuber sia solo l’ultima moda di giovani generazioni inquiete, ecco pertanto disvelata- ha constatato il pm – la spinta economica che muove verso la creazione di video sempre più sorprendenti, perciò potenzialmente più appetibili dal pubblico della Rete e per questo generatori di un volume più elevato di clic».



Cosa sono le reti multicanale Youtube?

Una prima spiegazione di tipo tecnico la possiamo ottenere nella sezione Guida di Youtube di Google per i creator. «Le reti multicanale (“MCN” o “reti”) sono fornitori di servizi di terze parti affiliati a più canali YouTube per offrire servizi, tra i quali possono essere inclusi l’ampliamento del pubblico, la programmazione dei contenuti, la collaborazione con i creator, la gestione dei diritti digitali, la monetizzazione e/o le vendite», si legge sulla pagina dedicata.Viene inoltre specificato che «anche i canali che fanno parte di una rete multicanale devono essere sottoposti a revisione e rispettare le norme sulla monetizzazione di YouTube».

Cosa vuol dire tutto questo? Innanzitutto, le reti multicanale non appartengono a Youtube: si tratta di organizzazioni di terze parti che offrono una serie di servizi ai creator – assimilabili a quelli di un’agenzia – in cambio dei quali chiedono una percentuale delle loro entrate. Esistono due diverse tipologie di canali MCN: canale affiliato, che è di proprietà del creator e viene gestito in parte da una MCN; canale di proprietà, che è di proprietà e viene gestito da una MCN (in questo caso la MCN possiede i contenuti del canale e lo gestisce a tutto tondo).

Che tipo di contratto firma un creator e quali sono i vantaggi?

Cercando informazioni sulle reti multicanale di Youtube, ci si imbatte in tutta una serie di contenuti che provano a spiegare i vantaggi dell’aderire a questo tipo di realtà o – ancora – tutti gli svantaggi testimoniati da creator che ne hanno fatto parte. Firmando un contratto con una rete multicanale, in sostanza, il creator accetta di cedere una parte delle sue entrate pubblicitarie alla rete stessa in cambio dei servizi che essa offre e che vengono esplicitati nel contratto stesso.

Come ogni volta che si firma un contratto, lato creator occorre comprendere bene i termini dell’accordo (dalla durata agli obblighi disposti fino al modo in cui si può lasciare la rete, in questo caso specifico). Esistono anche casi specifici di contratti che si rinnovano automaticamente.

Una realtà complessa e stratificata, quella delle reti multicanale Youtube, che costituisce un altro piolo della scala di tutti coloro che guadagnano nel mondo e sfruttando il mondo delle Big Tech.