Report e le minacce ricevute per l’inchiesta sulla Juventus

23/10/2018 di Redazione

La redazione di Report, programma di approfondimento di Rai3 guidato da Sigfrido Ranucci, ha ricevuto intimidazioni e minacce per un’inchiesta sui presunti rapporti opachi esistenti tra dirigenti bianconeri, ultrà e ‘ndrangheta. L’inchiesta è stata realizzata dal giornalista Federico Ruffo ed è andata in onda ieri sera, alle 21.15. «Cosa c’è dietro il misterioso suicidio di un ultrà juventino? Un’avvincente inchiesta dove si intrecciano i rapporti tra spie, tifoseria, mafia e calciatori. Documenti inediti svelano l’ipocrisia di prestigiosi dirigenti del nostro calcio», si legge nella descrizione di lancio dell’inchiesta.

Diversi ultras non hanno risparmiato critiche ma anche commenti violenti verso la redazione. «Ranucci e company siete dei poveri falliti nessuno vi guarda più e dovete attaccarvi alla Juve», scrive un utente, «Che decadenza…Milena torna, in che mani hai lasciato questo programma?», sostiene un altro.

Sulla vicenda è intervenuta la Rai, che in una nota «esprime massima solidarietà al giornalista Federico Ruffo, a Sigfrido Ranucci e a tutta la redazione di ‘Report’ e condanna gli inaccettabili tentativi di intimidazione subiti per l’inchiesta che andrà in onda stasera relativa al rapporto tra la Juventus ed alcune frange di tifosi». «Il lavoro di inchiesta di Report – si legge ancora nella nota di Viale Mazzini – rispecchia pienamente lo spirito e la missione del Servizio Pubblico che si muoverà sempre a tutela di un giornalismo libero, plurale ed imparziale, cardine fondamentale di ogni matura democrazia».

Anche Usigrai e Fnsi hanno espresso la propria solidarietà alla redazione del programma Rai. «Ancora non è andata in onda (questa sera 21.15 su RaiTre) e già l’inchiesta di Report sulle infiltrazioni nelle tifoserie ha scatenato le reazioni tipiche di quando si toccano affari sporchi». I due sindacati in una nota congiunta, si dichiarano «al fianco di Federico Ruffo, autore dell’inchiesta, del curatore Sigfrido Ranucci, e di tutta la redazione di Report» e chiedono «alla Rai e alle autorità, ciascuno per le proprie competenze, la massima attenzione, vigilanza e protezione per fare muro di fronte alle minacce di ogni tipo».

(In copertina Sigfrido Ranucci, Report, durante il convegno “Giornalismo antimafia e libertà di stampa”, Roma 16 maggio 2018. ANSA/FABIO FRUSTACI. A fianco alcuni dei commenti social sulla trasmissione)

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